Intervistato da Elisabetta Ferri su “Il Resto del Carlino – Pesaro”, il presidente del Consorzio Franco Arceci ha parlato della sua esperienza nel ricoprire questa carica: “Si sono create le condizioni migliori e l'esperienza è indubbiamente entusiasmante. Questo grazie anche alla fatica sopportata in precedenza: Luciano Amadori, che mi ha passato il testimone, ha fatto un lavoro straordinario consentendo alla società di rimanere in piedi in momenti pesanti e complicati, senza disavanzi. Lui e Costa hanno tenuto duro e adesso il Consorzio è una struttura che potrà rimanere per sempre al fianco del club, anche se un giorno dovesse arrivare un proprietario”.
L’idea di Arceci è quella di impostare un modo di fare a lungo termine: “Oggi abbiamo circa cento aziende, fra consorziati e sponsor, che girano attorno alla Vuelle. Vogliamo iniziare ad avere un progetto che guardi al futuro e non si fermi al singolo campionato: cinque giocatori italiani con biennali dimostrano che abbiamo cominciato a farlo ma per programmare a medio termine servono altre risorse. Vogliamo cercare di essere più imprenditoriali ma per fare i milioni ne servono tante”.
Il presidente del Consorzio è anche soddisfatto del clima che si è ricreato attorno alla squadra: “Tutte le componenti sono finalmente unite: giocatori, staff, dirigenza, sponsor e pubblico. Ovviamente le vittorie incidono, ma fare in modo che tutto vada bene è il lavoro che si fa dietro le quinte per creare quest'ambiente positivo, per cui tutti hanno dei meriti. Così si è recuperato il piacere di andare al palasport, risentire i cori e il tifo è fantastico. E anche in questo caso: contano i risultati ma pure l'atteggiamento dei giocatori, la loro grinta, l'attaccamento alla maglia, tutte cose che i tifosi apprezzano. Ora teniamo la testa sulle spalle ma ci sono tutti i presupposti per approdare alle Final Eight, che potrebbero portare ulteriore visibilità e soddisfazione per gli sponsor”.