Si è tenuta ieri in Sala Borsa a Bologna la presentazione del libro “La mia Virtus” di Dan Peterson, il quale ha raccontato della scoperta della città felsinea, arrivato per caso nel 1973: “Mi chiesero se mi interessava un ingaggio in Europa, stavo scappando dal Cile dove, nel 1973, non tirava una bella aria”.
Con i bianconeri ha conquistato una Coppa Italia (1974), lo Scudetto del 1976, una finale di Coppa delle Coppe e altre due finali Scudetto.
Ci sono stati anche momenti per ricordare il suo rapporto con l’avvocato Porelli: “Avevamo appena battuto Varese a Masnago. Era la partita che di fatto ci consegnava lo scudetto. Porelli e Giancarlo Ugolini giravano per il campo, piangendo. Io no. Porelli mi guarda e mi apostrofa: ‘Tu, coach americano di m… che sei qua solo per soldi. Sei licenziato”. Peterson conosce l’Avvocato e non proferisce parola. Poi, dopo mezz’ora, gli si avvicina e gli chiede. “Avvocato, posso almeno tornare con voi in pullman?”. Arrivati a Bologna, ancora Peterson. “Avvocato, domani cosa faccio?”. “Va bene dai, torna ad allenare”, le parole di Porelli. “Così - se la ride Peterson - sono rimasto licenziato solo per 3 ore”.
C’è stato poi anche l’abbraccio con l’attuale coach della Virtus, Sergio Scariolo, che ha esaltato la sua avventura bolognese e le sue analisi cestistiche sempre interessanti.