“Big Match”. Grande attesa per la sfida che domani sera vedrà la Skipper Fortitudo cercare al Paladozza contro la Benetton Treviso i due punti che le darebbero la matematica certezza del primo posto in regular season di Campionato, respingendo una volta per tutte l’assalto dei trevigiani, tornati ad inseguire dopo il ko dell’ultimo turno in casa contro la Snaidero. In più, una sorta di rivincita (palla a due alle 20.30, diretta televisiva su RaiSport Sat e audio su Radio Bruno e Fortitudo.it) a distanza di sei giorni soltanto dalla gara di giovedì sera sempre a Bologna, quando la Benetton ha centrato la qualificazione alle Final Four di Eurolega battendo una Skipper che non poteva fisiologicamente avere motivazioni altrettanto forti trovandosi di fronte ad una sorta di missione impossibile, ma questa volta invece è proprio la Fortitudo ad avere nelle mani il colpo del ko: pur sapendo che sarà durissima, c’è l’enorme determinazione di conquistare una vittoria che, anche di un solo punto, significherebbe la certezza matematica del primo posto alla fine della regular season, a due giornate dal termine. Per la Fortitudo, partita n. 1.166 in Serie A (dal 1966/67), per 635 vittorie e una media del 54,5%.
LA SITUAZIONE IN CASA BIANCOBLU’… Preoccupa la distorsione al piede sinistro di Emilio Kovacic, riportata durante l’ultima partita a Pesaro. Il pivot croato ieri non si è allenato, oggi proverà insieme ai compagni e comunque domani sera stringerà i denti vista l’importanza della posta in palio. Ha ripreso ieri ad allenarsi anche Claudio Pilutti dopo lo stop per la contusione al condilo femorale sinistro che lo ha tenuto a riposo da fine marzo, la sua presenza nei dieci sarà decisa dopo gli allenamenti di questo pomeriggio e di domani mattina. In costante miglioramento la condizione di Gianluca Basile, rientrato in squadra domenica sera contro la Scavolini, anche se ovviamente non è ancora al top dopo il duplice infortunio che negli ultimi due mesi lo ha costretto ad uno stop di trenta giorni.
LE PAROLE DI COACH BONICIOLLI… L’importanza della posta in palio domani sera sulle tavole biancoblù del Paladozza è chiara a tutti, e la grande determinazione della Skipper si legge già nelle parole di Matteo Boniciolli: “Ci giochiamo il primo posto delle regular season e avverto delle belle sensazioni, pur sapendo di come sarà complicato battere Treviso: in fondo, quando ho avuto la fortuna di essere chiamato dalla Fortitudo, il mio obiettivo era quello di vivere sfide come questa e collaborare per creare un nuovo ciclo di competitività. Quindi, sono contento di arrivare a giocarci una partita che vale il primo posto della regular season, che sarebbe un premio al lavoro di questi mesi dove l’impegno e il lavoro sono stati il nostro marchio di fabbrica, e il nostro sostegno per superare i momenti in cui gli infortuni hanno inciso sulla nostra condizione. Credo che rispetto alla partita di Eurolega sarà una storia completamente differente, le motivazioni sono troppo diverse, stavolta i margini per centrare l’obiettivo sono concreti e non legati ad una speranza utopistica, il fatto stesso di poter vincere anche di un solo punto e quindi senza pensare alla differenza canestri è uno sgravio psicologico che può apparire secondario, ma invece ci consente di pensare solo a raggiungere la vittoria. Non credo quindi che ci saranno scorie, il contesto è radicalmente differente, dobbiamo avere consapevolezza di essere in testa ormai da gennaio e giocare con serenità e tranquillità. La pressione? Come ho detto altre volte, ce l’hanno quelli che lavorano in miniera, giocare una partita come questa deve essere invece una spinta positiva e alla squadra stavolta non dirò nulla di particolare, cosa ci giochiamo è evidente e non c’è bisogno di particolari sollecitazioni. Il problema vero è la forza della Benetton, il ko con Udine non me l’aspettavo ma lo posso capire, è normale avere un minimo rilassamento dopo aver centrato un risultato come quello che avevano appena ottenuto: e in fondo non cambierà nulla, dovevano vincere comunque domani, e quindi la sostanza è la stessa, non credo risentiranno della caduta di domenica. La Benetton è una delle squadre più forti in Europa, oltre ad essere in grande forma, il loro segreto credo sia quello di riuscire a fornire un basket diverso ed adatto alle loro caratteristiche, fatto di velocità e di tanti tiri dopo pochi secondi di possesso, un gioco che esalta il loro potenziale ma che noi non potremmo fare. Ci hanno sempre battuti in questa stagione, ma non credo che le loro caratteristiche siano del tutto indigeste per noi, il fatto è che sono una squadra fortissima che può mettere in difficoltà le migliori squadre d’Europa. L’arrivo di Bell, poi, ha compattato la loro front-line difensiva, migliorandone la qualità con un altro giocatore capace di fare canestro al momento giusto. La chiave per noi sarà ripetere e allungare la consistenza difensiva rivistasi a tratti a Pesaro, che avevamo un po’ smarrito negli ultimi tempi ma solo per problemi di condizione, dovremo cercare di tenere le penetrazioni per evitare di costringere la difesa a chiudersi ed esporsi al loro tiro da tre. Con Basile, abbiamo una rotazione in più preziosissima per cercare di limitare la loro fonte di gioco principale, Edney, in attacco poi dovremo avere una buona distribuzione per costringere la loro difesa a lavorare su più punti, puntando una volta di più su una prova collettiva. Credo che non abbiamo ancora recuperato il massimo della condizione, siamo intorno al 70%, ma siamo pronti, d’altronde non faccio il mago, ma l’allenatore e ho sempre pensato che appena avessimo potuto riprendere a lavorare secondo il nostro sistema e i nostri ritmi, si sarebbero rivisti i risultati. Ci aspetta un avversario tremendo, ma stiamo crescendo di nuovo, il resto cercheremo di mettercelo con il cuore, insieme al nostro pubblico che ci ha sempre sostenuti e al quale non dobbiamo chiedere, ma dare”.
LE PAROLE DI GREGOR FUCKA… Parla Gregor Fucka, alla vigilia della sfida contro la Benetton che, se vedrà raggiungere i due punti della vittoria alla Skipper, porterà con sé anche la certezza matematica di arrivare primi al termine della regular season. “La Benetton è una squadra completa e fortissima, la settimana scorsa è stata micidiale nell’eseguire il suo gioco, usando il penetra e scarica per i loro tiri da tre punti ad alta percentuale, ma credo che noi possiamo difendere meglio di quello che abbiamo fatto in quella partita. Non dobbiamo farci impressionare dalla loro forza, dobbiamo solo pensare a noi, alle nostre qualità, e alla nostra voglia di vincere che può diventare realtà solo difendendo per quaranta minuti come siamo riusciti a fare a Pesaro, con grande collaborazione di squadra: anche la Scavolini può essere tremenda nel tiro da tre ma noi siamo stati bravi in difesa. Lavorando insieme con lo spirito giusto, fondamentale per un meccanismo dove la sistematica puntualità degli aiuti è l’unico modo per inceppare il gioco della Benetton, possiamo mettere in difficoltà anche l’ingranaggio di Treviso. Vogliamo vincere, avremo una carica di adrenalina addosso molto più elevata di sei giorni fa, è una grande occasione che non vogliamo farci sfuggire. Loro hanno tanti giocatori, e un Pittis che ha ancora una grande voglia di giocare e vincere e un incredibile entusiasmo, è un po’ il loro leader carismatico, una bandiera, che sa cementare la squadra e guidarla in ogni situazione. Saranno certamente quaranta minuti duri, siamo consapevoli delle difficoltà che ci aspettano, ma sul nostro campo vogliamo farci rispettare”.
IL MESSAGGIO DI CAPITAN PILUTTI… Non sarà in campo, ma Claudio Pilutti vuole lanciare il proprio appello a quei tifosi biancoblù che hanno sempre avuto un feeling unico proprio con lui. Ed ecco allora le parole del Capitano della Skipper: “Per andare in campo forse è un po’ presto, e non poterlo fare in un’occasione come questa è una sofferenza enorme, vorrà dire che se non ce la farò soffrirò e tiferò insieme ai nostri tifosi, che domani sera spero riempiranno il Paladozza con il calore dei vecchi tempi, li aspettiamo tutti al Palazzo”.
LA SITUAZIONE IN CASA BIANCOBLU’… Preoccupa la distorsione al piede sinistro di Emilio Kovacic, riportata durante l’ultima partita a Pesaro. Il pivot croato ieri non si è allenato, oggi proverà insieme ai compagni e comunque domani sera stringerà i denti vista l’importanza della posta in palio. Ha ripreso ieri ad allenarsi anche Claudio Pilutti dopo lo stop per la contusione al condilo femorale sinistro che lo ha tenuto a riposo da fine marzo, la sua presenza nei dieci sarà decisa dopo gli allenamenti di questo pomeriggio e di domani mattina. In costante miglioramento la condizione di Gianluca Basile, rientrato in squadra domenica sera contro la Scavolini, anche se ovviamente non è ancora al top dopo il duplice infortunio che negli ultimi due mesi lo ha costretto ad uno stop di trenta giorni.
LE PAROLE DI COACH BONICIOLLI… L’importanza della posta in palio domani sera sulle tavole biancoblù del Paladozza è chiara a tutti, e la grande determinazione della Skipper si legge già nelle parole di Matteo Boniciolli: “Ci giochiamo il primo posto delle regular season e avverto delle belle sensazioni, pur sapendo di come sarà complicato battere Treviso: in fondo, quando ho avuto la fortuna di essere chiamato dalla Fortitudo, il mio obiettivo era quello di vivere sfide come questa e collaborare per creare un nuovo ciclo di competitività. Quindi, sono contento di arrivare a giocarci una partita che vale il primo posto della regular season, che sarebbe un premio al lavoro di questi mesi dove l’impegno e il lavoro sono stati il nostro marchio di fabbrica, e il nostro sostegno per superare i momenti in cui gli infortuni hanno inciso sulla nostra condizione. Credo che rispetto alla partita di Eurolega sarà una storia completamente differente, le motivazioni sono troppo diverse, stavolta i margini per centrare l’obiettivo sono concreti e non legati ad una speranza utopistica, il fatto stesso di poter vincere anche di un solo punto e quindi senza pensare alla differenza canestri è uno sgravio psicologico che può apparire secondario, ma invece ci consente di pensare solo a raggiungere la vittoria. Non credo quindi che ci saranno scorie, il contesto è radicalmente differente, dobbiamo avere consapevolezza di essere in testa ormai da gennaio e giocare con serenità e tranquillità. La pressione? Come ho detto altre volte, ce l’hanno quelli che lavorano in miniera, giocare una partita come questa deve essere invece una spinta positiva e alla squadra stavolta non dirò nulla di particolare, cosa ci giochiamo è evidente e non c’è bisogno di particolari sollecitazioni. Il problema vero è la forza della Benetton, il ko con Udine non me l’aspettavo ma lo posso capire, è normale avere un minimo rilassamento dopo aver centrato un risultato come quello che avevano appena ottenuto: e in fondo non cambierà nulla, dovevano vincere comunque domani, e quindi la sostanza è la stessa, non credo risentiranno della caduta di domenica. La Benetton è una delle squadre più forti in Europa, oltre ad essere in grande forma, il loro segreto credo sia quello di riuscire a fornire un basket diverso ed adatto alle loro caratteristiche, fatto di velocità e di tanti tiri dopo pochi secondi di possesso, un gioco che esalta il loro potenziale ma che noi non potremmo fare. Ci hanno sempre battuti in questa stagione, ma non credo che le loro caratteristiche siano del tutto indigeste per noi, il fatto è che sono una squadra fortissima che può mettere in difficoltà le migliori squadre d’Europa. L’arrivo di Bell, poi, ha compattato la loro front-line difensiva, migliorandone la qualità con un altro giocatore capace di fare canestro al momento giusto. La chiave per noi sarà ripetere e allungare la consistenza difensiva rivistasi a tratti a Pesaro, che avevamo un po’ smarrito negli ultimi tempi ma solo per problemi di condizione, dovremo cercare di tenere le penetrazioni per evitare di costringere la difesa a chiudersi ed esporsi al loro tiro da tre. Con Basile, abbiamo una rotazione in più preziosissima per cercare di limitare la loro fonte di gioco principale, Edney, in attacco poi dovremo avere una buona distribuzione per costringere la loro difesa a lavorare su più punti, puntando una volta di più su una prova collettiva. Credo che non abbiamo ancora recuperato il massimo della condizione, siamo intorno al 70%, ma siamo pronti, d’altronde non faccio il mago, ma l’allenatore e ho sempre pensato che appena avessimo potuto riprendere a lavorare secondo il nostro sistema e i nostri ritmi, si sarebbero rivisti i risultati. Ci aspetta un avversario tremendo, ma stiamo crescendo di nuovo, il resto cercheremo di mettercelo con il cuore, insieme al nostro pubblico che ci ha sempre sostenuti e al quale non dobbiamo chiedere, ma dare”.
LE PAROLE DI GREGOR FUCKA… Parla Gregor Fucka, alla vigilia della sfida contro la Benetton che, se vedrà raggiungere i due punti della vittoria alla Skipper, porterà con sé anche la certezza matematica di arrivare primi al termine della regular season. “La Benetton è una squadra completa e fortissima, la settimana scorsa è stata micidiale nell’eseguire il suo gioco, usando il penetra e scarica per i loro tiri da tre punti ad alta percentuale, ma credo che noi possiamo difendere meglio di quello che abbiamo fatto in quella partita. Non dobbiamo farci impressionare dalla loro forza, dobbiamo solo pensare a noi, alle nostre qualità, e alla nostra voglia di vincere che può diventare realtà solo difendendo per quaranta minuti come siamo riusciti a fare a Pesaro, con grande collaborazione di squadra: anche la Scavolini può essere tremenda nel tiro da tre ma noi siamo stati bravi in difesa. Lavorando insieme con lo spirito giusto, fondamentale per un meccanismo dove la sistematica puntualità degli aiuti è l’unico modo per inceppare il gioco della Benetton, possiamo mettere in difficoltà anche l’ingranaggio di Treviso. Vogliamo vincere, avremo una carica di adrenalina addosso molto più elevata di sei giorni fa, è una grande occasione che non vogliamo farci sfuggire. Loro hanno tanti giocatori, e un Pittis che ha ancora una grande voglia di giocare e vincere e un incredibile entusiasmo, è un po’ il loro leader carismatico, una bandiera, che sa cementare la squadra e guidarla in ogni situazione. Saranno certamente quaranta minuti duri, siamo consapevoli delle difficoltà che ci aspettano, ma sul nostro campo vogliamo farci rispettare”.
IL MESSAGGIO DI CAPITAN PILUTTI… Non sarà in campo, ma Claudio Pilutti vuole lanciare il proprio appello a quei tifosi biancoblù che hanno sempre avuto un feeling unico proprio con lui. Ed ecco allora le parole del Capitano della Skipper: “Per andare in campo forse è un po’ presto, e non poterlo fare in un’occasione come questa è una sofferenza enorme, vorrà dire che se non ce la farò soffrirò e tiferò insieme ai nostri tifosi, che domani sera spero riempiranno il Paladozza con il calore dei vecchi tempi, li aspettiamo tutti al Palazzo”.