CANTÙ — «Se giochiamo da Oregon, possiamo battere la Fillattice e difendere il quarto posto». Parola di capitan Antonello Riva, prima di partire ieri per Imola, penultima tappa di una stagione regolare da fiaba. Stasera a Cantù serve un altro colpo di reni, dopo quello di Roma, per tenere a distanza il Montepaschi e saltare il primo turno dei playoff. «Siena contro Milano e poi contro Benetton rischia grosso - ha detto coach Stefano Sacripanti - Noi contro la Fillattice giochiamo una gara molto insidiosa e difficile, ma poi sabato in casa contro Avellino dovrebbe essere un confronto agevole». L'Oregon però, prima di guardare avanti, si concentra sulla gara di Imola: «La Fillattice si gioca la salvezza. Sarà una partita in trincea, perché la squadra biancorossa farà di tutto per vincere». Cantù è arrivata a Imola con la squadra al completo, ma con qualche giocatore acciaccato: Jerry Mc Cullough soffre per una botta al ginocchio, Bootsy Thornton e Shaun Stonerook hanno qualche guaio muscolare. «Non siamo al top - ha concluso Sacripanti - Ma se stringiamo i denti e saremo intensi in difesa, possiamo vincere». Paolo Marelli