In un’intervista concessa su “il Resto del Carlino – Pesaro” ad Elisabetta Ferri, Dejan Kravic ha parlato dell’obiettivo appena raggiunto della Final Eight: “Ci abbiamo sempre creduto. Era uno dei nostri obiettivi stagionali sin dalla preseason dove stavamo già giocando coralmente insieme molto bene”.
Senza di lui la squadra è crollata a Reggio Emilia nell’ultimo match del 2022: “Io penso che abbiamo diversi giocatori chiave nella nostra squadra e se una pedina manca, questo fatto impatta in qualche modo sul gruppo. Purtroppo mi sono ammalato proprio alla vigilia della trasferta a Reggio Emilia e non c'è stato abbastanza tempo per permettere allo staff e ai miei compagni di fare degli aggiustamenti”.
Gli equilibri della squadra sono cambiati dopo l’infortunio di Mazzola: “Valerio era un giocatore molto importante soprattutto perché è molto versatile. Può ricevere in post, ma può anche tirare da fuori e questo causava molti problemi di matchup agli avversari che incontravamo. Prima che si infortunasse stava attraversando il momento migliore della stagione e ci mancherà tantissimo, sia dentro che fuori dal campo. Gli auguro una pronta e veloce guarigione!”.
Quali sono le differenze che Kravic trova in se stesso quattro anni dopo la precedente esperienza di Bologna? “Devo ammettere che quattro anni fa ero molto più atletico e forse per questo anche più forte come giocatore. Ma il fatto di essere un po' più vecchio ha aumentato la mia esperienza e la mia saggezza che cerco di usare a mio vantaggio”.
Infine Dejan percepisce di giocare in una delle città in cui la pallacanestro è lo sport dominante: “Assolutamente. Penso che la sera in cui abbiamo affrontato la Virtus abbiamo dimostrato a tutti che siamo una basketball city e possiamo contare su dei fans con una grandissima passione, pronti a supportarci. È piacevole giocare per loro”.