VARESE — Ginobili, Jaric, Rigadeau, Becirovic, Smodis, Griffith, Frosini: nomi da Nba, che fanno paura agli avversari, anche se non come lo scorso anno. Sono i pezzi pregiati di una squadra, la Kinder Bologna, che a Varese arriva in forma e pronta a difendere il titolo europeo conquistato lo scorso anno e lo scudetto. La Kinder non è una sorpresa, ma la solita, fortissima formazione che punta a vincere tutto, anche se in questa stagione non sono mancati i problemi, come l'esonero e il reintegro a furor di popolo di Ettore Messina o l'addio di Alessandro Abbio, da qualche settimana in Spagna, al Pamesa Valencia. Non si sa davvero come ma Varese oggi deve provarci, con tutte le sue forze e l'aiuto del pubblico. L'obiettivo ambizioso è duplice: battere la corazzata Kinder e migliorare la propria striscia vincente stagionale, che peraltro è di sole due vittorie consecutive. Per entrare nei playoff, cioè nelle prime dodici posizioni della classifica, servono almeno due punti, da fare oggi o sabato a Roma, aspettando i risultati degli altri campi. Un'impresa, ma a Varese ci sarà il tifo delle occasioni migliori, anche per il debutto dell'americano Miles Simon, che sul parquet di Milano è piaciuto e può dare una mano in questo finale di campionato. In panchina è molto probabile la presenza di Gregor Beugnot, che fino a ieri sera era a Lione, aspettando buone notizie dagli ultimi esami al figlio Tim, vittima di un incidente stradale che domenica sera aveva fatto temere il peggio. La situazione è decisamente migliorata, e oggi il tecnico francese dovrebbe salire su un aereo e atterrare a Malpensa per dirigere la Metis, per una vittoria difficile e tutta da dedicare alla sua famiglia che ha passato giorni terribili. La squadra e la società hanno fatto sentire il loro affetto a Beugnot, il pubblico del PalaIgnis è pronto a fare altrettanto.
Roberto Pacchetti
Roberto Pacchetti