Il presidente dell’Happy Casa Brindisi, Nando Marino, ha rilasciato delle dichiarazioni su “La Gazzetta di Brindisi”, scherzando su come sia stato difficile vedere la sua squadra rimontare e battere la Virtus Bologna: “È stata durissima, si soffre molto di più, però se questo aiuta a vincere, allora sono disposto a rimanere ogni domenica a casa (ride, ndr). Sono stato ripagato dalla gioia collettiva straripante e non nascondo che, quando ho visto Tullio a centrocampo abbracciare tutti i giocatori, mi è scesa una lacrima dalla commozione. Rivedere il pubblico festante del PalaPentassuglia esplodere di gioia è stata una grande emozione anche dall'esterno, magari in campo non mi sarei potuto gustare tutte quelle scene così come ho fatto”.
Anche Doron Lamb è stato un acquisto decisamente azzeccato: “È un giocatore che avevo fortemente voluto in estate, ma poi una serie di circostanze ci hanno impedito di concludere la trattativa. Quando una settimana fa ci è stato proposto di prenderlo, non abbiamo avuto alcun dubbio, sforando anche il budget a nostra disposizione. Non dimentichiamoci che abbiamo otto stranieri per sei posti disponibili, per i quali dovremo cercare presto una sistemazione adeguata. Ciò che ci è mancata in questa stagione è la continuità, o come disse un presidente "l'amalgama", che se si potesse comprare al mercato non esiteremmo nel dare mandato a Giofrè di acquisirla immediatamente”.
Domenica ci sarà l’importante partita contro Reggio Emilia: “Non è difficile affermare che contro Reggio sarà la partita più importante e difficile del campionato. Un crocevia che ci potrà far capire se la prestazione dell'ultimo quarto contro la Virtus sia stata l'inizio di una nuova stagione. Ci auguriamo sia così, ma Reggio oggi è una nostra diretta concorrente per la permanenza in Serie A e venderà cara la pelle. Abbiamo dimostrato contro le grandi di giocarcela sempre e di vincere spesso, ora occorre fare un passo avanti in mentalità e non sprecare altre occasioni. Sognare è lecito, ma un passo alla volta”.