Il presidente dell’Umana Reyer Venezia Federico Casarin, intervistato da Serena Spinazzi Lucchesi sul “Corriere del Veneto” e da Michele Contessa su “la Nuova di Venezia e Mestre” ha commentato il record in campionato negativo (8-9) della sua squadra: “Non l'avevamo preventivato, è una situazione non facile che non ci aspettavamo. Dobbiamo fare quadrato e lavorare, ci sono già capitati in passato altri momenti non facili, c'è la volontà da parte di tutti di risolverli. Abbiamo la piena fiducia della proprietà, ora si tratta di trovare maggiore continuità. La fiducia c'è, però questo non vuol dire che non siamo consapevoli delle difficoltà. Non siamo felici di questi risultati, non lo è nessuno. Ma abbiamo sempre detto che si vince e si perde insieme”.
Questo non vuol dire che le porte al mercato siano chiuse: “Ma non abbiamo mai cercato il giocatore che ci è stato accostato nelle ultime ore (Julian Gamble, ndr). Non l'abbiamo cercato, né ci è mai stato proposto in questa stagione”.
Le responsabilità di queste difficoltà sono attribuite all’intera squadra: “Sarebbe facile in questa situazione trovare un colpevole, ma qui non ne farei una questione di singoli. È la squadra che non sta rendendo e tutti sono responsabili. E tutti devono dare di più. Poi sappiamo che nel basket il mercato è sempre aperto e ogni giorno si possono fare nuove valutazioni. Siamo aperti a qualsiasi scelta possa portare al bene della Reyer, nulla ce lo vieta. Freeman? Sta giocando poco e non sta rendendo come ci si aspetterebbe da un giocatore di Eurolega come lui. Ma più che pensare al giocatore singolo, dobbiamo pensare al gruppo”.