Rilasciando delle dichiarazioni ad Alberto Banzola su “Bresciaoggi” nel post-partita che ha consegnato la Frecciarossa Final Eight alla Germani Brescia, il patron Ferrari non ha nascossto la sua soddisfazione: "Non mi rendo ancora conto di quello che abbiamo fatto. Neppure a distanza di più di 24 ore dalla finale con Bologna. Di certo c'è che vincere entrando da ottavi, dopo sei sconfitte di fila in campionato, è un'impresa che vale un po' più di un successo in condizioni normali".
Ferrari ha anche parlato del suo rapporto con Amedeo Della Valle: "Quando l'ho riportato a Brescia, ho sentito molte critiche per l'operazione. È un atleta fantastico per come ha ripagato la fiducia che in lui io e coach Alessandro Magro avevamo riposto: ci ha regalato una gioia immensa”.
Da dove nasce questo successo? "Nel giugno 2020 è partito un progetto giovane. Ad Alessandro Magro, Marco De Benedetto, Marco Patuelli e ai loro staff ho detto che contavo su di loro. Sono emozionato per loro: da domenica sera sono persone che sono conosciute e più quotate. Attraverso lo sport possono diventare campioni nella vita. Vincere con i campioni non è semplice, con dei giovani che cercano di affermarsi lo è ancora di meno".
Ferrari ha poi sottolineato le qualità della sua "società-azienda": "Non dimentichiamoci che lo scopo di questo progetto è il sociale. I cardini sono passione, emozione e divertimento. Fatturato è un termine che rubiamo all'impresa e che calza a pennello: nei quattro giorni di coppa abbiamo fatto un fatturato incredibile, in felicità ed emozioni. Aver reso felice così tante famiglie è fantastico e ti ripaga di tutto".
E adesso da dove deve ripartire Brescia: "Ho detto a Magro di andare in vacanza e quando tornerà lavoreremo per cambiare la posizione in classifica. Il nostro è un percorso condiviso dal 7 luglio 2020, sulle basi di un progetto triennale. Magari sarà di 7/8 anni, certo non può essere per sempre, ma facciamolo con passione e i piedi ben saldi a terra".