All'Amedeo Modigliani di Livorno, l'Italia batte l'Ucraina e attende la sfida con la Spagna per giocarsi il primo posto nel Gruppo L. La prima metà del quarto iniziale è una sfida in solitaria tra Mannion (28 punti, 6 assist e 4 recuperi) e la nazionale ucraina: il playmaker della Virtus Segafredo Bologna risponde agli attacchi di Bliznyuk e Sydorov (8-8); successivamente gli ospiti faticano ad ingranare, ne approfitta sempre il numero 1 azzurro che prima serve Ricci per la tripla del sorpasso, poi ruba la palla e si invola verso il canestro. L'assolo continua, Mannion è protagonista assoluto del parziale di 11-0 con cui l'Italia si mette alle spalle l'Ucraina; tuttavia, Voinalovych (11 punti) e Lukashov non ci stanno e danno il via ad un contro-break a cui partecipano anche Sanon (15 punti) e Bobrov (10 punti) portando i gialloblu ad un solo punto di distanza dai padroni di casa. I tiri a cronometro fermo di Mannion e Spissu vengono intervallati dalla tripla di Voinalovych e il primo quarto si chiude 23-21. Nel secondo periodo cambiano i protagonisti, ma non la storia del match: Visconti (7 punti, 6 rimbalzi e 3 recuperi) prende in mano le redini per l'Italia trovando la retina sia dentro l'area sia dai 6.75; dall'altro lato Sanon non si fa attendere coadiuvato dal compagno Sydorov (9 punti). Alla festa si aggiunge anche Tessitori servito dall'estro di Spissu (21 punti e 7 assist), ma è sempre Sanon ad ispirare l'attacco ucraino servendo Bobrov e costringendo coach Pozzecco a chiamare il time-out (35-34). La pausa aiuta per un istante l'Italia che grazie al duo Spissu-Mannion firma il +6 con cui sembra poter arrivare all'intervallo; tuttavia è ancora un indemoniato Sanon a trascinare l'Ucraina ad un parziale di 0-9 trovando il vantaggio (40-43). Infine, una tripla di Bortolani – servito da un Mannion stratosferico – porta le squadre in parità 43-43 dopo venti minuti.
Gli azzurri tornano dalla pausa lunga con le marce alte: infatti, il tandem Moraschini-Tessitori (11 punti e 6 rimbalzi) prende in mano le redini del gioco siglando un parziale di 10-2 che scaccia via l'approccio asfissiante degli ucraini (53-45); nonostante ciò, il canovaccio del secondo quarto si ripete e gli ospiti tornano in vantaggio con un contro-break di 0-9, firmato dalla tripla di Pustovyi (11 punti) e dalle intelligenti giocate di Bobrov. Negli ultimi 3' minuti di gioco le squadre, evidentemente provate dalla lotta e dai duelli portati sul parquet, non riescono a far muovere il tabellino dei punti e solo Spissu sul finale di terzo quarto trova la tripla del sorpasso per il 58-57 italiano.
La bomba di fine quarto accende definitivamente il numero 0 azzurro, il quale firma anche i successivi nove punti portando l'Italia a tre possessi di vantaggio sull'Ucraina (67-60). La furia della squadra allenata da coach Pozzecco non è più contenibile per gli ospiti che infatti si inginocchiano dopo la schiacciata di Tessitori e i due canestri in fila di un Mannion impeccabile; successivamente la nazionale di Bagatskis ha un moto d'orgoglio con Kovliar ed Herun, ma un'altra bomba dai 6.75 metri di Spissu porta l'Italia sul +13 a 2' dalla sirena finale (80-67). I gialloblu provano spezzare il ritmo dell'Italia spendendo gli ultimi falli, ma il margine è troppo ampio per essere colmato e la partita si chiude con il successo degli azzurri per 85-75.