In un approfondimento di Paolo Bartezzaghi su “La Gazzetta dello Sport”, il GM e vice-presidente della Pallacanestro Trieste, Mario Ghiacci, ha raccontato di come sia avvenuto il passaggio alla proprietà americana di Cotogna, presieduta da Richard De Meo: “Quando è venuto qui, Richard si è innamorato. Hanno studiato tutto a fondo, dal protocollo Covid, alla privacy per le telecamere del palasport, e ovviamente i conti. Gli ultimi tre anni di bilancio sono in pareggio, grazie all'Allianz. Ora quel ciclo è finito. Hanno verificato, siamo un libro aperto”.
E adesso il prossimo obiettivo è giocare le Coppe Europee: “Sì, ma passo dopo passo. Gli abbiamo spiegato dove sono arrivati, in un campionato equilibrato come non si vedeva da anni. Sono ambiziosi, ma con la testa sulle spalle. Capita di vedere club acquistati con grandi investimenti e ottenere pochi risultati. Uno dei mali dello sport italiano è spendere quando c'è il sentore o solo il programma di qualcosa. Poi le cose non si concretizzano e si creano buchi”.
“Stiamo lavorando al budget per la prossima stagione e sarà superiore di quest'anno – dice Ghiacci –. A settembre siamo partiti con il più basso della Serie A, poi abbiamo aumentato. Hanno avviato una collaborazione con un'agenzia di Londra che si occupa di sponsorizzazione. E vogliono rivedere l'accordo con il Comune per la gestione del palasport. In estate porteranno lo staff negli Stati Uniti a studiare il mondo Nba”.