La Snaidero capolavoro salvatasi a Treviso ci riprova, oggi, contro Reggio Calabria. Al Carnera ha una Viola da cogliere per fare il primo passo, in due tappe, verso i play - off. Diventati secondo obiettivo stagionale, riscatterebbero un’annata rimessa in piedi. Gli arancione recuperano il play Busca, ma rischiano quasi di perdere coach Frates, artefice della rinascita udinese.
Coach Fabrizio, febbricitante e raffreddato, vive in ogni caso la prima vigilia diversa da quando è a Udine. «Siamo consapevoli – dice – di avere cambiato obiettivo. Abbiamo raggiunto il più importante, la salvezza. Se ne prospetta un altro da giocarci in due gare. Dipende da noi. Se saremo bravi e forti, infilando tre vittorie su tre ci guadagneremo i play - off. Già ci siamo meritati la salvezza con le nostre forze. Avremmo ancora più merito».
Treviso non è un exploit con pericolo di ricadute?
«Spero di no. Siamo abbastanza in crescita, grazie a un periodo in cui ci siamo allenati come Dio comanda senza defezioni. Ha ripreso anche Busca. Il lavoro in palestra paga in partita. Dovremo essere bravi a ricaricare le pile subito, dopo un risultato di prestigio e dopo avere raggiunto l’obiettivo inseguito. Non dovremo avere rilassamenti, ma sprigionare energie per i play -off, impensabili sino a un mese fa».
Reggio non ci starà, però.
«Ha una classifica del tutto falsa. Ha trovato un equilibrio in corsa, con giocatori e un roster importanti. Se non fosse stata penalizzata dalla partenza ad handicap, sarebbe da quartieri medio - alti. Ha un ottimo quintetto, è una squadra molto offensiva, con elementi di peso in tutti i ruoli».
Pericoli principali?
«Delfino è il giocatore più affascinante che hanno. È già meglio di Sconochini, non ancora come Ginobili, ma siamo a quei livelli: presto lo vedremo in qualche squadra importante in Europa. Poi ci sono Tomidy che ha peso sotto canestro, Eubanks con punti nelle mani e Montecchia play realizzatore specie da tre».
Contromosse?
«La Snaidero cerca un equilibrio in difesa, loro in attacco. La nostra solidità contro la loro pericolosità: questo sarà il tema. Non è esclusa la zona».
Effetto Carnera?
«Questa squadra merita una mano. Ha raggiunto un obiettivo importante, superando traversie senza disunirsi. Se batte la Viola, potrebbe non essere l’ultima partita in casa. Penso faccia piacere anche al pubblico godersi i play - off».
Valerio Morelli
Coach Fabrizio, febbricitante e raffreddato, vive in ogni caso la prima vigilia diversa da quando è a Udine. «Siamo consapevoli – dice – di avere cambiato obiettivo. Abbiamo raggiunto il più importante, la salvezza. Se ne prospetta un altro da giocarci in due gare. Dipende da noi. Se saremo bravi e forti, infilando tre vittorie su tre ci guadagneremo i play - off. Già ci siamo meritati la salvezza con le nostre forze. Avremmo ancora più merito».
Treviso non è un exploit con pericolo di ricadute?
«Spero di no. Siamo abbastanza in crescita, grazie a un periodo in cui ci siamo allenati come Dio comanda senza defezioni. Ha ripreso anche Busca. Il lavoro in palestra paga in partita. Dovremo essere bravi a ricaricare le pile subito, dopo un risultato di prestigio e dopo avere raggiunto l’obiettivo inseguito. Non dovremo avere rilassamenti, ma sprigionare energie per i play -off, impensabili sino a un mese fa».
Reggio non ci starà, però.
«Ha una classifica del tutto falsa. Ha trovato un equilibrio in corsa, con giocatori e un roster importanti. Se non fosse stata penalizzata dalla partenza ad handicap, sarebbe da quartieri medio - alti. Ha un ottimo quintetto, è una squadra molto offensiva, con elementi di peso in tutti i ruoli».
Pericoli principali?
«Delfino è il giocatore più affascinante che hanno. È già meglio di Sconochini, non ancora come Ginobili, ma siamo a quei livelli: presto lo vedremo in qualche squadra importante in Europa. Poi ci sono Tomidy che ha peso sotto canestro, Eubanks con punti nelle mani e Montecchia play realizzatore specie da tre».
Contromosse?
«La Snaidero cerca un equilibrio in difesa, loro in attacco. La nostra solidità contro la loro pericolosità: questo sarà il tema. Non è esclusa la zona».
Effetto Carnera?
«Questa squadra merita una mano. Ha raggiunto un obiettivo importante, superando traversie senza disunirsi. Se batte la Viola, potrebbe non essere l’ultima partita in casa. Penso faccia piacere anche al pubblico godersi i play - off».
Valerio Morelli