Porta anche l’impronta di Hugo Invernizzi l’89-88 con cui domenica, nel match valido per la ventiduesima giornata della Serie A UnipolSai 2022/23, la NutriBullet Treviso ha sconfitto la Givova Scafati facendo suoi due preziosissimi punti in chiave salvezza.
La formazione veneta, ora nona in classifica con 20 punti, nella circostanza ha avuto dall’ala transalpina 8 punti, 1 rimbalzo e 3 assist, un contributo che, in questa portata, finora mai l’ex Nanterre e Limoges era riuscito a fornire: “Sono contento di essere riuscito a sbloccarmi. Non è stato facile per me entrare nei ritmi della nuova squadra, anche perché era la prima volta che cambiavo club durante la stagione” ha affermato su "Il Gazzettino di Treviso" il numero 14 biancoazzurro: “C'è voluto del tempo, ma mi ha aiutato l'organizzazione ottima di Tvb, anche con i compagni e tutto l'ambiente mi trovo molto bene e i tifosi sono fantastici. Dunque, non posso che gioire di essere riuscito a dare il mio contributo in una vittoria sicuramente importante”.
Importante perché, a prescindere da come e con che scarto è arrivata, l’affermazione contro Scafati infatti permette alla truppa di coach Marcelo Nicola di far salire a sei punti il margine di sicurezza sul quartetto di squadre che chiudono la classifica e quindi di godere, al momento, di una maggiore tranquillità: “Una vittoria è una vittoria, al di là dello scarto: ce la prendiamo e ce la temiamo stretta ma dovremo stare concentrati fino alla fine” ha ribadito uno degli ultimi innesti di Treviso, squadra a cui i meriti per la vittoria di domenica sono stati riconosciuti anche dal neotecnico scafatese Pino Sacripanti: “Sarei ipocrita se dicessi che avremmo meritato la vittoria, però se la sconfitta sarebbe stata beffarda per Treviso, è stata però una mezza beffa per noi che, tra mille difficoltà, senza Pinkins e con Okoye non al meglio, ci abbiamo creduto fino in fondo, andando ad un passo da quei due punti che avrebbero cambiato il volto della nostra stagione, sia per la classifica che per la fiducia. Treviso ha disputato una gara solida e fisica, mentre noi torniamo a casa con la consapevolezza che possiamo giocarcela contro tutti e che prima o poi la fortuna girerà anche dalla nostra parte” ha dichiarato il cinquantaduenne allenatore canturino.