Conquistata la massima serie con un’esaltante cavalcata in A2 l’anno scorso, per la Tezenis Verona ora è arrivato il momento di lottare con tutte le proprie forze per mantenere la categoria e provare così a garantire continuità al proprio progetto di crescita.
Ottenere la salvezza non sarà semplice (la Scaligera attualmente è ultima in classifica in Serie A appaiata a Reggio Emilia a quota 14 punti) ma in casa gialloblu non si vuole lasciare nulla d’intentato e tutto l’ambiente, a partire dal presidente Gianluigi Pedrollo, spinge fiducioso perché nelle prossime giornate possano arrivare i successi necessari per garantirsi un altro anno ai vertici.
“Ci manca la fortuna? Chiedo a Ramagli di trovarla. Spero nella salvezza, c'è tanto pessimismo in giro, in realtà siamo al primo anno che ci serve per fare esperienza per il prossimo, dovesse andare male vorrà dire che staremo ancor più attenti nel ripartire” ha dichiarato a "L’Arena" il numero uno del club veronese, a margine della cerimonia che, assieme a tutta la squadra, l’ha visto ritirare il premio Cangrande Squadra (riconoscimento conferito annualmente dall’amministrazione comunale e dalla Fondazione Bentegodi per i risultati di vertice conquistati in ambito sportivo dalle eccellenze locali) per la promozione in Serie A conseguita la scorsa stagione.
“Onestamente non ce l'aspettavamo di vincere il torneo, dal -3 al secondo posto, poi i playoff vinti. Più forti di chi si attendeva che uscissimo battuti, abbiamo fatto la sorpresa. La risposta del pubblico c'è stata e siamo contenti dei nostri tifosi. Grazie a papà che sa far quadrare il bilancio, ci siamo fatti questo regalo che i tifosi hanno gradito. Ai playoff non c'era più un seggiolino disponibile, 5400 persone (non ce ne voglia sindaco), che ringraziamo insieme allo sponsor (il gruppo Calzedonia)” ha chiosato il presidente gialloblu.
