Intervistato da Stefano Summa su “La Stampa – Alessandria”, il capitano della Bertram Yachts Tortona, Riccardo Tavernelli, ha parlato di come la squadra ripartirà dopo il k.o. di Sassari: “Siamo partiti bene con l'approccio giusto a una gara molto difficile, in casa di una squadra in estesa striscia positiva. Poi ci hanno dato una spallata nel terzo quarto, da cui ci siamo ripresi verso il termine facendo sempre il nostro gioco. Dal possibile -2 dopo una mia tripla tentata ci siamo ritrovati in pochi secondi al -10, successivo a un'azione con antisportivo e a una bomba di Bendzius, quello è stato il momento in cui la gara ci è scappata definitivamente di mano. Siamo stati bravi a rimanere in gioco senza disunirci, come avvenuto ad altre squadre, di fronte ai loro ampi parziali. Non è la prima gara che perdiamo, di solito abbiamo saputo reagire bene alle sconfitte, dobbiamo continuare a lavorare come sempre”.
Il segreto del Derthona che sta confermando quanto di buono fatto al debutto lo scorso anno? “È stata la continuazione della buona stagione fatta all'esordio nella massima serie: la società ha perfezionato la squadra secondo le esigenze, mantenendo una buona base dall'annata scorsa e integrando gli innesti estivi nella nostra metodologia di lavoro. Si è visto subito in campo con le prime 5 vittorie consecutive in regular season, ci hanno dato fiducia e consapevolezza di essere una buona squadra”.
Grazie alla sua laurea in economia e management, Tavernelli prospetta un futuro da dirigente sportivo? “Non ne ho ancora idea, oltre alla laurea ho fatto un corso da dirigente sportivo per tenere aperte tutte le porte del post carriera. Mi piacerebbe intraprenderne anche uno da allenatore per ampliare il ventaglio delle opzioni future, però non ci sto pensando ancora in maniera concreta”.