In una lunga intervista concessa a “Basket City” su TRC, il CEO Luca Baraldi ha fatto il punto sulla sua Virtus Segafredo Bologna, giunta quasi al termine della stagione in Eurolega: “Credo che sia un percorso più che soddisfacente, abbiamo affermato che, come società, possiamo stare in Eurolega perché comunque abbiamo realizzato un’organizzazione sportiva e aziendale che ha manifestato professionalità e che ha ottenuto anche vittorie importanti su campi difficili. Abbiamo vinto con quasi tutte le squadre che oggi stanno combattendo per andare alle Final 4 e questo significa che anche dal punto di vista tecnico i valori c’erano; poi è chiaro che, come detto più volte dal nostro coach, si paga l’inesperienza di tanti giocatori principalmente per il fatto che spesso si gioca ogni due giorni, il che richiede un aspetto di recupero fisico e mentale al quale tanti giocatori non erano abituati”.
La Segafredo inizia già a pensare al futuro e al roster che verrà: “Tutti abbiamo fatto esperienza in Eurolega, anche la società, io per primo. Eurolega ci ha insegnato che per starci bisogna avere qualità ma anche dinamismo e forza fisica; quindi, da questo punto di vista andremo a perseguire l’idea di un roster che possa consolidarsi negli anni investendo su giovani di valore tecnico ma anche prestanza fisica, con un giusto mix tra giocatori stranieri e italiani. Sul chi va e chi resta abbiamo le idee chiare, noi non dobbiamo essere tifosi o giudicare dall’ultima partita, noi dobbiamo pensare al bene della Virtus. Un elemento che anticipo: non bisogna mai innamorarsi troppo dei giocatori; certamente bisogna avere giocatori che hanno voglia di rimanere a Bologna, che stanno bene nella nostra società e a giocare alla Virtus, che sentono un po’ di pelle d’oca quando si mettono la nostra maglia. Qualcuno quest’anno ne ha sentita poca in certi momenti e magari ha giustamente giocato meno. Io credo che una società come la Virtus debba pensare anche a quello che sarà il dopo Teodosic, il dopo Belinelli, e quindi dovremo avere in determinati ruoli giocatori di primissimo livello”.
Baraldi ha anche commentato il campionato italiano e il duello a distanza contro l’EA7 Emporio Armani: “Milano è un competitor storico sul campo, stanno facendo anche loro un percorso importante e sono ovviamente più avanti di noi avendo più esperienza ed essendo da più anni in Eurolega. Il campionato italiano adesso annovera anche Venezia e Tortona, grandi imprenditori che si sono affacciati al basket e altri si affacceranno, vediamo l’ottimo progetto di Varese, Sassari che da anni combatte ad alto livello nazionale”.
Un commento anche su coach Sergio Scariolo: "Non lo scopre la Virtus e non lo scopre Baraldi. E’ qua perché è uno degli allenatori più bravi in assoluto nell’esprimere il basket a livello europeo e mi viene da dire anche a livello mondiale. Ha dimostrato lavorando qui di essere un uomo molto competente, molto equilibrato, un uomo di buonsenso, che ha attraversato senza darlo a vedere momenti sportivamente molto difficili nella gestione della squadra (legati alle molte assenze). A fine anno avremo molte scadenze, un libro nuovo da scrivere, questo per lui è molto stimolante. Penso che Scariolo possa rimanere con noi anche oltre la durata del contratto".
Infine, un'opinione sul fatto che la Virtus possa ricevere una wild card dall'Eurolega dopo la visita compiuta da Baraldi presso la sede di Barcellona: "Posso solamente avere un feedback personale sull’incontro, che è un feedback positivo. Abbiamo incontrato una persona capace, con grande esperienza, che sa valutare quelli che sono gli aspetti sportivo, organizzativo e di potenzialità di sviluppo del business delle singole società. Noi abbiamo la fortuna di rappresentare una delle società più importanti in Europa storicamente, ma anche per quanto riguarda un percorso recente. Abbiamo risposto a tutte le domande che ci sono state poste, credo in maniera esaustiva. L’Italia oggi ha una sola squadra stabilmente in Eurolega mentre altri paesi ne hanno molte di più, questo può essere un altro elemento. Bologna ha mostrato grande partecipazione a Eurolega, abbiamo un numero di presenze medie che supera le 8000 persone a gara, che è un dato molto alto. Abbiamo un valore medio di spesa per ogni singolo posto che è tra i migliori in Europa, per cui i parametri della società sono parametri di forte orientamento al mercato, comprese le sinergie con Fiera".