Intervistato da Andrea Tosi su “La Gazzetta dello Sport”, il coach della Germani Brescia Alessandro Magro ha parlato dell’annata della sua squadra, che a Scafati si gioca l’accesso ai playoff: “Sapevamo che confermare quel risultato dell’anno scorso, frutto di 14 vittorie di fila, sarebbe stato difficile. Con l'addio di Mitrou-Long e la vicenda estiva di Della Valle abbiamo dovuto cambiare equilibri. Poi sono arrivati gli infortuni a catena che ci hanno frenato. Caupain fuori 4 mesi, Petrucelli due mesi e Cobbins. Così sono arrivate 7 sconfitte di fila ci siamo ritrovati a due punti dalla zona retrocessione. Da lì siamo ripartiti, è tornato Petrucelli poi Caupain. Sappiamo di avere difesa e mentalità per giocarcela con le più forti. Le due vittorie su Milano e il trionfo sulla Virtus in Coppa Italia lo stanno a dimostrare".
La Germani non si è accontentata della salvezza e ha alzato il mirino verso i playoff: “Non abbiamo fatto calcoli, ma sapevamo che potevamo risalire. Il recupero di Petrucelli ci ha fatto svoltare, ma tutta la squadra è cresciuta e l'innesto di Nikolic è stato prezioso. Certo, ci serviva un filotto di vittorie e lo abbiamo fatto. Sette nelle ultime otto partite. Adesso vogliamo completare l'opera a Scafati. Sarà dura ma abbiamo il destino nelle nostre mani".
La coppia Amedeo Della Valle – John Petrucelli è una sorta di versione bresciana degli Splash Brothers Steph Curry – Klay Thompson: "Il paragone è forte ma, nel contesto tecnico della mia squadra, è calzante. Hanno un ruolo decisivo. Rispetto al Mitrou-Long di un anno fa, Petrucelli abbina alle doti di attaccante anche quelle di forte difensore. John e Amedeo sono più complementari”.
Il futuro del coach è già proiettato oltre questi playoff: “A giugno io e il club possiamo uscire dal contratto. Ma c'è un progetto triennale da completare. Perciò penso ci sia la volontà di entrambe le parti di andare avanti. Il lavoro non è ancora finito: l'obiettivo è consolidare la squadra e collocarla stabilmente nel gruppo dietro alle due grandi".