Intervistato da Giuseppe Sciascia su “La Prealpina”, il classe 2003 Nicolò Virginio ha parlato dell’esperienza al raduno in Nazionale Under 20: “L'estate in Nazionale è una piacevole abitudine: vestire la maglia azzurra dà grande soddisfazione, e sono esperienze che aiutano a crescere. Il gruppo è competitivo, nel raduno di marzo a Sirmione era emersa una bella affinità. E c'è un bel rapporto nato lo scorso anno con coach Magro”.
Per il prossimo anno, Virginio vorrebbe cambiare marcia aumentando il proprio minutaggio: “L'obiettivo è quello, lavorando bene anche questa estate. Nella exit interview che tutti noi giocatori abbiamo fatto con società e coach ho spiegato di aver avvertito un cambiamento verso la fine della stagione: sia a livello fisico che tecnico, ma soprattutto sul piano mentale, ho percepito di poter stare al livello della serie A. Starà a me dimostrare di meritare e guadagnare minuti".
Dal punto di vista fisico, Virginio sta facendo degli importanti step in avanti: “È uno dei grandi pregi di Varese, che ho apprezzato maggiormente confrontandomi con i miei compagni in Nazionale Under 20. C'è la possibilità di crescere molto sul piano individuale: da 4 anni seguo un programma col preparatore Silvio Barnaba che mi ha aiutato molto a crescere sul piano fisico".
Nato e cresciuto a Varese, Niccolò è un’ispirazione per tutti i giovani del posto: “È una bella sensazione: fino a qualche anno fa ero io che guardavo dalla tribuna e per noi giovani di Varese non c'è mai stato un punto di riferimento. Io e Librizzi abbiamo sdoganato il concetto e ci dà un senso di grande orgoglio; anche se siamo due giocatori completamente differenti, la voglia di dimostrare che valiamo la serie A è la medesima”.