Nonostante l’età e la permanenza più che decennale alla Dolomiti Energia Trentino, Toto Forray ha parlato a Stefano Frigo su “Il T Quotidiano” di come fisicamente sia ancora in un’ottima condizione: “Diciamo che non mi posso lamentare (sorride). Per uno sportivo professionista le attenzioni e la cura del dettaglio devono essere portate al massimo livello, soprattutto quando non si hanno più 20 anni. Da diverso tempo sto riservando molta attenzione all'alimentazione, al sonno e di conseguenza al recupero inteso a 360 gradi. Anche lavorare in sala pesi in un certo modo aiuta. Caricare chissà quanto non serve, sono altre le strade da seguire”.
Dal punto di vista personale, l’annata è stata positiva per l’italo-argentino: “Sono indubbiamente soddisfatto dell'ultima annata, non dimentichiamo che ho avuto anche la fortuna di non subire infortuni. Un pizzico di buona sorte non guasta mai e me la tengo ben stretta. Poi credo di aver contributo attivamente al raggiungimento di determinati risultati, mi sono sentito centrale e questo per me è importante. Peccato esserci fermati subito alle final eight di Coppa Italia e ai playoff ma si vede che era destino finisse così”.
A differenza dello scorso anno, Trento dovrebbe ripartire da uno zoccolo duro di 5-6 giocatori che potrebbe fare la differenza: “Lo spero tanto. Ovviamente non cambiare troppo aiuta sempre, una determinata chimica, una base di partenza diciamo, ci sarà sin dal primo giorno. Poi toccherà ovviamente al club definire un organico che possa togliersi delle soddisfazioni e regalare gioia al nostro pubblico".