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Virtus Segafredo Bologna, Sergio Scariolo nel post Gara 3: "Abbiamo vinto ma potevamo giocare meglio. Fondamentali i nostri tifosi”

Sergio Scariolo

Queste le parole di coach Sergio Scariolo nel post partita: “Non abbiamo sicuramente giocato bene come nelle prime due partite ma abbiamo difeso con continuità e siamo stati in grado di correggere il trend negativo dei rimbalzi del primo quarto equilibrandoli, che è per noi un aspetto fondamentale. Credo che ci sia poco di più da dire, speriamo di giocare meglio la prossima, le scelte offensive ma dobbiamo soprattutto costruire sulla base di un efficienza difensiva continua e uno sforzo massimo nel controllare i rimbalzi soprattutto sotto il nostro canestro.
Se avete visto giocare la nostra squadra, la previsione di sprofondare era basata sul niente. Non siamo mai sprofondati durante l’anno. Possiamo perdere ovviamente qualche partita ma questa squadra non l’ho mai vista sprofondare. Puoi perdere una partita anche male, ma è sempre molto reattiva nel competere la partita successiva. Onestamente non mi aspettavo panico in questa partita: sicuramente mi aspettavo una partita molto dura contro una squadra come l’EA7 però non una cattiva reazione da parte della mia squadra, dopo due ottime partite, non capisco perchè preoccuparti. Se puoi correggere gli errori li correggi e guardi la prossima. Teodosic? Oggi è stato molto più efficace dopo due partite cosi cosi, perchè la differenza tra le prime due e la terza è stata molto importante.
Quando parliamo di Teodosic stiamo parlando di un giocatore abituato a giocare sotto pressione con grandi difese che cercano di litarlo, con grandi responsabilità nelle sue squadre da sempre, stiamo parlando anche di un giocatore che devi dose e tranquillizzare a volte, perchè è passionale e con un grande cuore, grande voglia di fare sempre. Mi aspettavo una buona partita da Teodosic e me ne aspetto altre perchè come tutti sappiamo il suo ruolo nella squadra è molto importante.
Intanto ringrazio i nostri tifosi perché sono stati di supporto come ci aspettavamo, prevedevamo e ci sono sempre stati di fatto. Per questo uno preferisce giocare in casa rispetto che a fuori, anche se a volte giocare in fattore campo diventa un fattore di pressione, soprattutto più avanti vai nella serie. Quindi per il momento incassiamo l’appoggio dei nostri tifosi con grande piacere, grande gratitudine e li aspettiamo dopodomani uguale, anche meglio se possibile, come la squadra.
Stagione lunga? Faccio fatica a pesare l’influenza che possono avere fattori come la stagione lunga o l’emotività. Forse sono state sorprendenti le prime due partite, per quanto possano essere state brillanti, giocate ad altissimo ritmo e belle da vedersi, per una finale. Chiaro che dal nostro puntò di vista abbiamo bisogno di alti ritmi, perchè abbiamo meno tiro di loro, abbiamo bisogno di capitalizzare i possessi perchè facciamo fatica ad impattarli a rimbalzo, quindi abbiamo bisogno di azioni, di passaggi di assist perchè abbiamo meno giocatori capaci di giocarsi gli ultimi secondi del possesso con un tiro da tre come è successo nella prima partita. Ogni squadra ha la sua struttura e ogni giocatore le sue caratteristiche: c’è quello più emotivo, quello più provato. Sono valutazioni che ci stanno tutte, ma sono più soggettive per ogni singolo giocatore, piuttosto che collettive di una squadra nel suo complesso.”

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