Così Coach Ettore Messina ha commentato Gara 3 della finale scudetto: “La Virtus ha vinto una partita giocata con energie, fisicità, guidata da un grande Teodosic. Noi abbiamo giocato una gara non all’altezza, abbiamo tirato male, troppo da fuori, abbiamo perso troppi palloni. Mi sembra tutto evidente, poi nonostante questo siamo riusciti a rimanere in qualche modo agganciati alla partita, ma non abbastanza. E’ chiaro che Hackett e Pajola stanno mettendo grande pressione su Shabazz Napier: lui deve aiutarsi di più, noi dobbiamo aiutarlo più e meglio. Non credo che per le squadre ci sia una questione di stanchezza, penso più al fattore nervoso. La posta in palio è tanta, raramente qualcuno gioca più di trenta minuti, ma sono partite di grande tensione ed è complicato per chiunque segnare due o tre canestri di fila. Poi sono finali quindi non credo alla stanchezza, credo però alla tensione. Tutte e due le squadre hanno tratto energia dal pubblico, vediamo cosa succede adesso. I due falli di Shields? Ovviamente, non hanno aiutato, nel primo tempo a causa dei falli ha giocato solo sette minuti. E’ andata così. Nel primo quarto chiaramente avremmo dovuto capitalizzare di più. E’ successo a noi quello che è successo a loro in Gara 1, quando giocando meglio non avevano accumulato un vantaggio rassicurante. Così noi oggi”.