Intervistato su “La Nuova di Venezia e Mestre”, Andrea De Nicolao ha parlato del suo rinnovo con la Reyer e le sue sensazioni: “Era il mio obiettivo rimanere alla Reyer, ma un "matrimonio" si fa in due, doveva essere d'accordo anche la società. E questa è stata la volontà anche del club, su indicazione di coach Spahija. La partita di Sassari poteva essere l'ultima con la maglia della Reyer, sono quindi molto felice di poter continuare a indossare il mio numero 10 orogranata. Questa società ormai è la mia seconda famiglia, avverto un senso di appartenenza molto forte".
Andrea erediterà la fascia di capitano da Bramos: “Michael è uno di quei giocatori che difficilmente possono essere sostituiti, grande in campo, ma grande fuori dal campo. Sarà un po' strano arrivare al giorno del raduno e non ritrovarlo più nello spogliatoio. È stato un esempio da seguire da quando sono arrivato alla Reyer. Per me sarà un onore essere il capitano della Reyer, sarà una carica in più motivo di orgoglio. È un ulteriore tassello al mio percorso con la maglia orogranata iniziato ormai sei anni fa".
La prossima sarà la stagione del riscatto? “Veniamo da due annate non particolarmente esaltanti, uscire ai quarti di finale nei playoff e agli ottavi in Eurocup non è stato proprio il massimo, ma ci sono stagioni in cui tutto riesce alla perfezione e vinci, altre in cui si insinuano granelli di sabbia negli ingranaggi e fatichi a centrare risultati di un certo livello. Soprattutto nell'ultima stagione potevamo fare meglio, ma è andata così, il passato non si può cambiare, ma adesso possiamo scrivere altre pagine importanti per la Reyer. Si riparte da zero, apriamo un nuovo libro e scriviamo un'altra storia”.