Intervistato da Antonello Palmas su “La Nuova Sardegna”, il general manager del Banco di Sardegna Sassari Federico Pasquini ha fatto il primo punto sul mercato: “Prima viene il play. Potrebbe essere tra tre minuti come tra due giorni, e non si tratta di Tyger Campbell (il nome circolato in questi giorni), in Italia per ruoli chiave come quello si preferisce l'esperienza, evitando i rookie. Siamo partiti dalle conferme dato che eravamo molto contenti del lavoro fatto dal gruppo. È il fulcro del gioco di Bucchi. Cerchiamo un giocatore che si possa completare al meglio con il nuovo arrivato Cappelletti e creare un reparto che abbia fame, ambizione e sia in grado di dare ritmo alla squadra. Un po' il segreto della stagione appena terminata. Siamo in dirittura d'arrivo, ma è chiaro che la Dinamo 2023/24 sarà una squadra nuova. Senza Dowe, Jones e Robinson è chiaro che c'è da ricostruire il perimetro. Vogliamo lavorare con calma, abbiamo delle idee precise, ci muoveremo nel gioco di incastri a seconda di ciò che riusciremo a portare via”.
Quest’anno infatti si vedranno più cambiamenti a roster: “Quest'anno interverremo maggiormente sul mercato. Come? Il discorso del dinamismo sotto canestro è stato chiave di volta della stagione ed è quello che stiamo cercando nuovamente. L'idea è mettere insieme se possibile due "trattatori di palla", un play e una guardia, per sfruttare le caratteristiche dei nostri tiratori Bendzius e Kruslin. Il croato giocherà più da tre che da due, affiancato da due giocatori con quelle caratteristiche, un po' quando abbiamo fatto giocare insieme Dowe e Robinson, o uno di loro con Gentile. Questo potrebbe essere il cambiamento sostanziale, per il resto sarà ancora una squadra dinamica capace di fare la sua difesa e ripartire in contropiede”.