Parlando a Lorenzo Meazza su “Il Cittadino”, l’ormai ex capitano del Banco di Sardegna Sassari Giacomo “Jack” Devecchi ha parlato di cosa vorrà dire non giocare più a livello professionistico: “Mi mancherà non stare più in palestra con i miei compagni di squadra, ma vedrò di non farmi crescere la pancia! Ora sarà tosta, perché da quando ho iniziato a giocare a basket, a 7 anni, sono sempre stato tutti i giorni in palestra con la mia squadra. Da un lato c'è l'orgoglio di essere riuscito a coronare il sogno di quel bambino che correva dietro a una palla a spicchi, dall'altro, però, la coscienza che la carriera degli sportivi è breve".
Il suo futuro sarà comunque nel mondo della pallacanestro, seppur da un’altra prospettiva: “Già 5 anni fa avevamo studiato un contratto ibrido con Sassari tra campo e scrivania. I presupposti per restare alla Dinamo anche dopo aver smesso di giocare c'erano e così abbiamo messo le basi per iniziare una carriera da dirigente, anche studiando e frequentando dei corsi ad hoc. Spero di sfruttare le conoscenze acquisite e la rete che mi sono creato. Sono da 17 anni nello stesso club, ho visto le sue differenze rispetto a società italiane e internazionali, per cui il mio obiettivo sarà di portare la Dinamo ancora più in alto”.
Sicuramente per Devecchi non si prospetta un futuro da allenatore: “L'ipotesi panchina l'ho esclusa categoricamente, perché è un ruolo che non ho mai sentito nelle mie corde. Apprezzo tantissimo il lavoro dei coach e di tutto lo staff tecnico, ma non è il mio”.