Intervistato da Andrea Barocci sul “Corriere dello Sport”, l’MVP UnipolSai delle LBA Finals 2023 Gigi Datome ha raccontato della sua stagione tormentata, terminata però con dolcissimi sapori: “Alcuni problemi sono purtroppo fuori dal nostro controllo. Il virus è stata la cosa peggiore, perché anche quando sono tornato ero molto debilitato a livello muscolare. Mi ha dato davvero fastidio. Però sapevo che con il tempo avrei ripreso la condizione, e speravo di farmi trovare pronto quando Messina avrebbe ritenuto opportuno utilizzarmi. Ero concentrato su questo, senza ascoltare alcuna voce esterna. Ero convinto di avere tanto da dare alla squadra e sono felice di averla aiutata a vincere il secondo scudetto di fila”.
Queste ultime sono state notti particolari per Datome? “No, è stato solo un sonno poco regolare: mi svegliavo, pensavo alla partita, sognavo la gara. Avrei voluto giocare subito perché l'attesa era davvero snervante. Io se fosse possibile mi piacerebbe disputare quattro partite in quattro giorni: è l'attesa tra un impegno e l'altro che è snervante! Poi in campo diventiamo tutti calmi e sappiamo cosa fare".
Questa super sfida contro Bologna che segnale è stato per il basket italiano? “E' stata una serie fisica, con colpi anche al limite del proibito. Alla fine ci si complimenta a vicenda: la bellezza di questo scudetto sta anche nel valore dell'avversario”.
Infine, Gigi rinvia qualsiasi domanda sul futuro: “Adesso penso solo a festeggiare e andare in vacanza con la famiglia. Poi con calma, serenamente, prenderemo la decisione migliore per tutti".