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Granger, arrivo sul filo di lana

La Kinder ha tempo fino a domani alle 12.00 per tesserare l'ala americana

In ballo c'è il secondo posto. E per agganciarlo bisognerà vincere gli ultimi due confronti della stagione, a cominciare da quello odierno, in programma alla 20,30 a Masnago. E contro la Metis Varese Messina si affiderà agli stessi dieci che hanno battuto Siena. Ma oltre al secondo posto c'è la possibilità di ingaggiare Granger. Ma il tempo stringe, come conferma il presidente della Virtus, Marco Madrigali. Il termine per tesserare il giocatore, presentando tutta la documentazione necessaria, scadrà domani a mezzogiorno, ma il numero uno bianconero lo anticipa a oggi. Anche perché il giocatore, che ieri era in viaggio da Siviglia a Madrid, dovrà sostenere le visite mediche. Il contratto, di fatto, è già pronto. L'accordo sulla cifra pure. Mancano solo le firme che, appunto, sono legate ai tempi per ottenere il permesso di soggiorno. «Lo ingaggeremo — spiega Madrigali — se faremo in tempo. La nostra volontà c'è, quella del giocatore pure. Mancano alcuni dettagli. Il termine ultimo è fissato per domani, alle 12, ma noi vogliamo concludere entro oggi pomeriggio».
Kinder che torna ad agire sul mercato, dopo aver lasciato cadere, a fine dicembre, il discorso Wolkowyski, per un motivo preciso. «Questa squadra — spiega — era stata pensata con Abbio. Partito lui è venuto a mancare un giocatore. C'è stata questa occasione e noi stiamo provando a coglierla». Una scelta, quella di Antonio Granger, che non si limita — se il giocatore sarà tesserato — a questa stagione ma… «Lui verrebbe — insiste il presidente — per completare l'organico. E anche per restare, perché i discorsi brevi non mi sono mai piaciuti. Ne abbiamo parlato con Messina. Adesso tutta la società, il sottoscritto, Brunamonti, tutti, stanno lavorando in questo senso. Anche il suo procuratore. Mi chiedete se sono ottimista sul suo arrivo? Siamo sul filo di lana. Ma noi vogliamo lui, e lui vuole noi».
Un paio di considerazioni, infine, su Griffith e sulla final four. «Rashard? L'ho visto un po' meglio, come tutti, nella ripresa. Sono d'accordo su quel che ha detto Messina. A un certo punto, forse, c'è stato un blocco psicologico del giocatore. E' successo a Del Piero. Dopo l'infortunio non segnava più e tutti a metterlo in discussione. Poi ha segnato, si è sbloccato e non si è più fermato. La final four il nostro obiettivo? L'obiettivo è la finale. Se ti fermi prima non sai mai se sei arrivato terzo oppure quarto».
Alessandro Gallo
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