Intervistato da Marco Vigarani sul “Corriere del Trentino” e da Valentino Mazzalai su "L'Adige", il coach della Dolomiti Energia Trentino Paolo Galbiati del suo primo mese nel club bianconero: “Abbiamo parlato tanto, in attesa di sbloccare la situazione relativa a Flaccadori. Ci sono tante idee: un piano A, ma anche quelli B e C. La Virtus per Diego? Nella vita ci sono momenti in cui devi prendere un treno anche se è scomodo: starà a lui decidere. Lo conosco da tempo, abbiamo parlato a lungo: sta benissimo a Trento, sa che ho grandi aspettative. Se resterà, darà il massimo anche per dimostrare a chi non ha puntato su di lui che si è sbagliato”.
Come sarà la nuova Aquila? “Un roster di undici giocatori più i ragazzi delle giovanili. Avremo cinque stranieri: uno sarà Grazulis. Gli italiani sicuri sono Forray, Ellis, Conti, Udom e Ladurner, più Flaccadori. Se Diego dovesse lasciarci e non trovassimo un italiano da quintetto, potremmo aggiungere uno straniero”.
Galbiati ha già fissato un obiettivo stagionale: “Prima la salvezza poi vedremo. Mi aspetto un campionato molto complesso perché Brescia, Venezia e Reggiana stanno investendo tanto. Vivremo in trincea e dovremo essere uniti per dare battaglia, cercando di ottenere dai tifosi una spinta in più”.
Anche in Eurocup il club vuole cambiare marcia rispetto agli ultimi anni: “Proveremo a essere competitivi anche contro corazzate dotate di budget straordinari. Ce la giocheremo seriamente, consapevoli che l'Eurocup è un torneo crudele. Vorremmo alzare l'asticella rispetto agli ultimi anni".