La 'bestia nera'delle Due Torri torna sul luogo del delitto. E, dopo aver ucciso i sogni europei della Skipper e aver fatto naufragare le velleità di primato della Kinder – la Benetton vanta un doppio e pesante 3 a 0 con Fortitudo e Virtus – Mike D'Antoni torna sulle tavole che, giovedì scorso, gli hanno regalato la qualificazione alla final four. La prima final four da allenatore, perché da giocatore, Michelino, s'è tolto parecchie soddisfazioni.
Torna sul luogo del delitto ma le premesse, rispetto alla settimana scorsa, sono diverse. La qualificazione europea della Skipper era legata a troppe variabili (o meglio a un divario troppo ampio), stasera, invece, la situazione è radicalmente diversa. Alla Fortitudo, infatti, basta vincere, anche con il minimo scarto, per assicurarsi il primo posto nella griglia playoff. Ecco perché questa sera (palla a due alle 20,30) la Skipper ha un bel jolly tra le mani. Anche se capitan Pilutti sarà costretto a dare forfait – «tornerò nei playoff», il commento di 'Pilu' -, anche se Kovacic non sarà al meglio della condizione dopo la distorsione al piede sinistro subita a Pesaro.
Boniciolli arriva al PalaDozza, ma dribbla i taccuini, una volta, anzi due. Con il sorriso sulle labbra, ma resta irremovibile. Il pensiero di Matteo è così affidato alla sintesi di Fabrizio Pungetti e al tradizionale comunicato prepartita dell'Aquila.
“Ci giochiamo il primo posto – le parole del coach della Fortitudo - delle regular season e avverto delle belle sensazioni, pur sapendo di come sarà complicato battere Treviso. In fondo, quando ho avuto la fortuna di essere chiamato dalla Fortitudo, il mio obiettivo era quello di vivere sfide come questa e collaborare per creare un nuovo ciclo di competitività. Sono contento di arrivare a giocare una partita che vale il primo posto della regular season, che sarebbe un premio al lavoro di questi mesi dove l'impegno e il lavoro sono stati il nostro marchio di fabbrica, e il nostro sostegno per superare i momenti in cui gli infortuni hanno inciso sulla nostra condizione. Credo che rispetto alla partita di Eurolega sarà una storia differente, le motivazioni sono troppo diverse, stavolta i margini per centrare l'obiettivo sono concreti e non legati a una speranza. Il fatto stesso di poter vincere anche di un solo punto e quindi senza pensare alla differenza canestri è uno sgravio psicologico che può apparire secondario, ma invece ci consente di pensare solo a raggiungere la vittoria». Le sconfitte con Treviso non hanno lasciato scorie, la sfida odierna non comporta una pressione particolare. «Non credo – dice - che ci saranno scorie, il contesto è radicalmente differente. La pressione? Ce l'hanno quelli che lavorano in miniera».
E la Benetton? «E' una delle squadre più forti in Europa. Ci hanno sempre battuti in questa stagione, ma non credo che le loro caratteristiche siano del tutto indigeste per noi, il fatto è che sono una squadra fortissima che può mettere in difficoltà le migliori squadre d'Europa».
Alessandro Gallo
Torna sul luogo del delitto ma le premesse, rispetto alla settimana scorsa, sono diverse. La qualificazione europea della Skipper era legata a troppe variabili (o meglio a un divario troppo ampio), stasera, invece, la situazione è radicalmente diversa. Alla Fortitudo, infatti, basta vincere, anche con il minimo scarto, per assicurarsi il primo posto nella griglia playoff. Ecco perché questa sera (palla a due alle 20,30) la Skipper ha un bel jolly tra le mani. Anche se capitan Pilutti sarà costretto a dare forfait – «tornerò nei playoff», il commento di 'Pilu' -, anche se Kovacic non sarà al meglio della condizione dopo la distorsione al piede sinistro subita a Pesaro.
Boniciolli arriva al PalaDozza, ma dribbla i taccuini, una volta, anzi due. Con il sorriso sulle labbra, ma resta irremovibile. Il pensiero di Matteo è così affidato alla sintesi di Fabrizio Pungetti e al tradizionale comunicato prepartita dell'Aquila.
“Ci giochiamo il primo posto – le parole del coach della Fortitudo - delle regular season e avverto delle belle sensazioni, pur sapendo di come sarà complicato battere Treviso. In fondo, quando ho avuto la fortuna di essere chiamato dalla Fortitudo, il mio obiettivo era quello di vivere sfide come questa e collaborare per creare un nuovo ciclo di competitività. Sono contento di arrivare a giocare una partita che vale il primo posto della regular season, che sarebbe un premio al lavoro di questi mesi dove l'impegno e il lavoro sono stati il nostro marchio di fabbrica, e il nostro sostegno per superare i momenti in cui gli infortuni hanno inciso sulla nostra condizione. Credo che rispetto alla partita di Eurolega sarà una storia differente, le motivazioni sono troppo diverse, stavolta i margini per centrare l'obiettivo sono concreti e non legati a una speranza. Il fatto stesso di poter vincere anche di un solo punto e quindi senza pensare alla differenza canestri è uno sgravio psicologico che può apparire secondario, ma invece ci consente di pensare solo a raggiungere la vittoria». Le sconfitte con Treviso non hanno lasciato scorie, la sfida odierna non comporta una pressione particolare. «Non credo – dice - che ci saranno scorie, il contesto è radicalmente differente. La pressione? Ce l'hanno quelli che lavorano in miniera».
E la Benetton? «E' una delle squadre più forti in Europa. Ci hanno sempre battuti in questa stagione, ma non credo che le loro caratteristiche siano del tutto indigeste per noi, il fatto è che sono una squadra fortissima che può mettere in difficoltà le migliori squadre d'Europa».
Alessandro Gallo
Fonte: Il Resto del Carlino