Intervistato da Mattia Zanardo su “Il Gazzettino – Treviso”, il presidente della NutriBullet Treviso Paolo Vazzoler ha rilasciato un primo commento sul roster biancoblu ormai quasi al completo: “Saremo ancora Davide contro Golia. Ma il basket è bello proprio perché imprevedibile. Il roster è stato un progressivo inserimento di figure: Frank e Simone (coach Vitucci e il diesse Giofrè, ndr) sono tornati dalla Summer League negli Stati Uniti con idee ben chiare in testa, molti dei giocatori avvicinati hanno accettato la nostra proposta, anzi qualcuno ha preferito venire a Treviso piuttosto che andare in squadre dove avrebbe disputato le coppe. Questo è un merito di Vitucci, come ho detto anche a lui stesso, perchè i giocatori sono consapevoli che potrà contribuire a farli crescere. Ma è anche un riconoscimento indiretto a Tvb: sanno che qui trovano serietà, organizzazione, un pubblico caloroso".
Al roster manca ancora una guardia: “Sarà importante riuscire a trovarlo in tempi leciti, in modo che possa essere qui per il raduno e iniziare subito a lavorare tutti insieme. Lo dico anche per una ragione semplice: la settimana precedente, quella di Ferragosto, uffici e ambasciate sono chiusi. Dunque, in caso contrario, i tempi rischiano di allungarsi. Poi sarà piacevole scoprire giorno per giorno la squadra sul campo”.
Non c’è il rischio che la componente del roster possa avere meno spazio rispetto agli americani? “Non vedo questo rischio. Il basket di oggi non prevede più qualcuno che giochi 35' minuti a partita come in passato, la rotazione dunque ci sarà per tutti. Ovvio, ognuno deve avere desiderio e capacità di cogliere l'occasione: l'allenatore e il campo sono pronti a darla. Magari non potrà esserci in tutte le partite, ma a seconda degli avversari. L'importante è farsi trovare pronti, ed è un modo di crescere. D'altra parte, avremmo potuto rinunciare a degli stranieri? Inoltre occorre considerare pure i parametri di costo: inutile negarlo, a parità di talento, oggi gli italiani costano di più”.
