Intervistato da Piero Guerrini su “Tuttosport”, Gabriele Procida si sta preparando sperando nella convocazione per i Mondiali nelle Filippine e intanto ha commentato la sua prima stagione all’estero all’ALBA Bertlino: “Un'esperienza molto positiva, in una realtà completamente nuova, con regole di squadra diverse. I compagni mi hanno davvero aiutato nell'inserimento. Siamo partiti molto forte, poi abbiamo perso qualche partita di troppo in Eurolega. In Bundesliga siamo arrivati stanchi ai playoff. Ma sono stato bene, ho lavorato anche a livello individuale e il calendario pieno di gare mi piace. L'unico aspetto faticoso è legato ai viaggi”.
Le differenze di gioco tra Bundesliga e Serie A invece quali sono? “Il gioco in Germania è più fisico, per una questione di stazza e ingombro. E ci sono più contatti. Ma è anche molto tecnico: sul piano dell'organizzazione in campo molto è nelle mani dei playmaker, mentre da noi c'è più circolazione di palla".
A che punto è Procida nel suo percorso da professionista? “Ancora all'inizio. Ho compiuto progressi in particolare dal punto di vista fisico e ho più fiducia, sono più consapevole dei miei mezzi e dei limiti”.
Quali sono le sue aspettative in vista dei Mondiali e della prossima stagione? “Sono un ragazzo che non si pone mai troppe aspettative, penso a lavorare più che posso, così i risultati arrivano. In Nazionale sono convinto che la squadra possa fare un bel cammino. E all'Alba puntiamo in alto".
Procida ha anche raccontato del suo rapporto con i Detroit Pistons, franchigia NBA che ne detiene i diritti: “Ci sentiamo spesso, sono stato a lavorare 10 giorni con loro alla Summer League ma non potevo giocare, visto il contratto con l'Alba. Sono venuti a vedermi spesso, mi scrivono. Si lavorerà per il 2024/25, credo sia interesse di entrambe le parti valutare le possibilità. La Nba? È un obiettivo che uno deve guadagnarsi giorno dopo giorno".