FAENZA — Soltanto 96 ore per provare a salvarsi. Fra stasera e sabato, la Fillattice Imola, riscaraventata domenica scorsa — mentre riposava — all'ultimo posto del campionato di Serie A di basket, si gioca probabilmente molto più delle permanenza nell'elite dei canestri. Tant'è che stasera, al PalaCattani di Faenza l'ingresso è praticamente gratuito: ai botteghini dispenseranno il biglietto a chiunque sia in possesso di un coupon da giorni scaricabile su Internet nel sito della società.
Staccata di due punti da Mabo Livorno (con la quale è in vantaggio nei confronti diretti perché ci ha vinto due volte) e Adecco Milano (che andrà ad affrontare sabato in trasferta e dalla quale è già stata sconfitta in casa), la Filattice per salvarsi dovrebbe vincere due volte. Con un successo soltanto le chanches di farcela ugualmente sarebbero viceversa legate a combinazioni fortuite e improbabili. L'avversario di stasera non è certo dei più addomesticabili e cioè l'Oregon Cantù, quarta in classifica, 2 punti in meno della Kinder e 2 in più del Monte dei Paschi, in piena volata per spuntare la miglior posizione nella griglia playoff.
Lo spettro della retrocessione insomma aleggia su Imola, l'ultima isola felice del basket in Romagna. Se la barca affonda si rischia il fuggi fuggi. E se non affonda, Gian Piero Domenicali — il presidente degli anni d'oro — se ne andrà probabilmente comunque. Ha già fatto sapere che intende fare il manager. Ovvero essere pagato anziché pagare...
u.rav.
Staccata di due punti da Mabo Livorno (con la quale è in vantaggio nei confronti diretti perché ci ha vinto due volte) e Adecco Milano (che andrà ad affrontare sabato in trasferta e dalla quale è già stata sconfitta in casa), la Filattice per salvarsi dovrebbe vincere due volte. Con un successo soltanto le chanches di farcela ugualmente sarebbero viceversa legate a combinazioni fortuite e improbabili. L'avversario di stasera non è certo dei più addomesticabili e cioè l'Oregon Cantù, quarta in classifica, 2 punti in meno della Kinder e 2 in più del Monte dei Paschi, in piena volata per spuntare la miglior posizione nella griglia playoff.
Lo spettro della retrocessione insomma aleggia su Imola, l'ultima isola felice del basket in Romagna. Se la barca affonda si rischia il fuggi fuggi. E se non affonda, Gian Piero Domenicali — il presidente degli anni d'oro — se ne andrà probabilmente comunque. Ha già fatto sapere che intende fare il manager. Ovvero essere pagato anziché pagare...
u.rav.
Fonte: Il Resto del Carlino