Le quattro partite affrontate in otto giorni fra i due tornei di Sansepolcro e Lucca iniziano a dare le prime indicazioni su quella che sarà l’alchimia e la chimica di squadra di Estra Pistoia Basket 2000 in vista del debutto in LBA del 4 ottobre, in posticipo, a Masnago contro l’Openjobmetis Varese. Un pre-campionato condizionato dalle assenze che costringono lo staff tecnico a predisporre strategie d’emergenza e la squadra, invece, deve ricorrere agli straordinari. A Lucca, però, si è rivisto Jordon Varnado e, nei prossimi giorni, torneranno definitivamente in palestra sia Charlie Moore che Derek Ogbeide.
“Contro Venezia abbiamo fatto un eccellente allenamento – afferma il coach di Estra Pistoia Basket, Nicola Brienza, commentando la due giorni del “Trofeo Lovari” a Lucca – mentre con Pesaro eravamo oggettivamente più stanchi ma, nonostante questo, siamo stati bravi a rimanere sempre dentro la partita. Ed anche quando a inizio terzo quarto abbiamo preso un break, i ragazzi hanno reagito bene tanto da far si che ci potessero essere anche i presupposti per provare a vincere la partita.
Direi che sta proseguendo il nostro percorso di crescita: nel primo tempo con Pesaro siamo stati meno efficaci difensivamente rispetto alla prima partita e, al netto della stanchezza, del periodo della stagione e delle assenze, non possiamo pensare di subire 51 punti all’intervallo se vogliamo pensare di vincere qualsiasi partita del prossimo campionato. Mi auguro adesso di avere qualcuno in più in palestra da lunedì: Moore è in fase di guarigione, Ogbeide ha avuto un problema nell’ultimo allenamento prima di venire a Lucca e, in quel caso, dipenderà anche da lui e dal tipo di responso che gli darà il suo corpo a livello di dolori”.
La doppia sfida di Lucca chiude, di fatto, la prima fase della pre-season visto che adesso si aprono due settimane di lavoro pressoché “standard” che porteranno al debutto in campionato con, in mezzo, soltanto l’amichevole di mercoledì prossimo a Modena contro la Vanoli Cremona. Ecco perché è anche il momento di guardare a questi due tornei giocati e capire le differenze viste in campo.
“Nel torneo di Sansepolcro abbiamo fatto due partite di energia e di nervi – conclude coach Brienza – mentre nella due giorni di Lucca abbiamo fatto tante cose positive come concetto di squadra sia in attacco che in difesa: restano tante cose ancora da sistemare ma sono contento perché, al netto delle difficoltà, i ragazzi stanno cercando di capire cos’è che ci serve e quale deve essere il nostro modo di stare in campo. Ci portiamo via tante cose positive sulle quali lavorare per preparare al meglio, nelle prossime due settimane, l’esordio in campionato”.