Intervistato da Giuseppe Sciascia su “La Prealpina”, il capo allenatore dell’Openjobmetis Varese Tom Bialaszewski ha parlato in previsione del quarto di finale del Qualification Tournament di BCL contro l’FMP Belgrado domani ad Antalya: “Stiamo lavorando per arrivare preparati a questo appuntamento importante. Dovremo essere pronti a giocarci un obiettivo a settembre anziché nei momenti della stagione abitualmente deputati alle partite senza domani. Lo saremo? Penso e spero di sì; nessun allenatore si sente mai pronto al 100 per cento e ogni partita offre mille incognite. Però siamo fiduciosi sul lavoro svolto nella costruzione del gruppo e curiosi di scoprire quel che valiamo”.
Nel precampionato la squadra ha mostra una forte identità offensiva: “Vero, ma in parte è frutto di come abbiamo impostato la programmazione tecnica, concentrandoci subito sull'attacco per costruire l'impalcatura del gioco di squadra in vista delle amichevoli. Poi nelle ultime settimane, in particolare a Gressoney, abbiamo lavorato sulla difesa; già al Trofeo Lombardia con Cremona abbiamo avuto alcuni riscontri, vedremo ora ad Antalya".
La stella Willie Cauley-Stein si sta adattando molto bene alla nuova Varese e ha un bel feeling con il nuovo coach: “È un giocatore che ha tante qualità, si è adattato bene al basket europeo dove ha la possibilità di fare cose che nella NBA non gli chiedevano. Come il tiro dalla media e il passaggio, cosa in cui eccelle perché è estremamente altruista. A poco a poco ha preso le misure coi compagni e il nostro stile di gioco, sarà certamente un elemento chiave per noi".
Ora cosa si aspetta Bialaszewski dalla sfida contro Belgrado? “Solo di giocare come vogliamo contro un'avversaria diversa, per stile di gioco e fisicità, da quelle che troveremo in Italia. Alla squadra chiederò di imporre il nostro stile: se la partita la faremo noi, avremo chances di superare il turno. E solo allora pensare eventualmente al match di venerdì".