Il presidente della NutriBullet Treviso Paolo Vazzoler ha parlato a Silvano Focarelli sulla “Tribuna di Treviso”, facendo il punto della situazione dopo lo 0-5 di inizio anno: “Sapevamo che l'inizio sarebbe stata difficile. L'anno scorso partimmo 1-5 e 2-9, poi la situazione girò. A me però quest'anno sarebbe piaciuto già avere fieno in cascina. Vero, al 35' tre le avremmo vinte ma allora chiedo: perchè sprecare tutto ciò? Da Reggio sono tornato con un mix di rabbia, delusione, rimpianto: vedi che sei rientrato in partita e poi fai delle sciocchezze, perdi palla, ti fai battere facilmente nell'uno contro uno. E torni giù”.
La squadra comunque cerca di tenere il giusto morale: “Dopo la gara a Reggio ho visto le facce giuste: niente abitudine alla sconfitta ma l'orgoglio per reagire. Ovvio, ora la palla pesa e il canestro si restringe. Con Vitucci, Giofrè e Favaro si parlava di come responsabilizzare i ragazzi, che hanno sensibilità differenti".
Domenica ci sarà la sfida molto importante del PalaVerde contro la Givova Scafati: “I giocatori sono tutti adulti e vaccinati. E professionisti pagati per fare qualcosa che gli piace. Devono rendersi conto che i tifosi, davvero splendidi perchè ci stanno seguendo ovunque, sono arrabbiati. Per rispetto di chi viene a vederli devono anche capire che sulle spalle hanno la pressione di una piazza che garantisce certe "comodity" e che li supporta, ma che chiede anche rispetto e massimo impegno. Devono abituarsi all'idea che giocare a pallacanestro è stata una loro scelta. E che la pressione nello sport è molto meno pesante di quella che ognuno di noi ha nella propria vita”.