PESARO - Piove sul bagnato: l’infortunio di Beric non è una sciocchezza (stiramento al bicipite femorale) e il giocatore oggi non potrà essere della partita.
Un’assenza che, sommata a quella di DeMarco Johnson (che, per l’implacabile - e deprecabile - turn-over di Coppa lascerà spazio a Blair) rende la Scavolini, forse-chissà-può darsi, ancora più vulnerabile. Le defezioni pesano eccome, ma il cuore in campo non deve mancare mai e oggi la Scavolini ha un test a puntino per dimostrarlo.
Si va a Bologna, a duellare con quella Skipper che - udite udite - in questa stagione i biancorossi hanno già cucinato due volte (in SuperCoppa e in Coppa Italia) e che presto sarà a Pesaro per il match di campionato: «Ormai ci conosciamo bene - ammette Pillastrini - ma la Fortitudo di questi tempi pare più in palla del solito. «In Italia i bolognesi mantengono il primo posto in maniera quasi incontrastata, hanno spirito, anima, fisicità, ma noi non abbiamo alternative alla vittoria. Abbiamo fatto tanto per arrivare fin qui e vogliamo andare fino in fondo, non accontentandoci di un risultato - quello delle Top 16 - che poteva essere un obiettivo. Abbiamo perso malamente contro Treviso la prima giornata, nella seconda uscita con il Barcellona abbiamo dimostrato di tenerci e oggi siamo carichi e vogliamo vincere».
La Skipper viene dalla vittoria con Milano e in Eurolega ha già perso una sfida, quindi è praticamente obbligata a tuffarsi sui due punti. La Scavolini, dalla sua, oltre a vincere, deve dare una stabilità verso l’alto al suo gioco. Per tutti, anche per il suo pubblico, che già aveva dato una avvisaglia per niente incoraggiante al momento di sottoscrivere i mini-abbonamenti. Ultimamente sono passati un po’ troppi treni senza che la Scavolini salisse a bordo, con le “Aquile" sarà la volta buona che le carrozze si fermeranno? «Anche se è vero che siamo un po’ stanchi, la cosa fondamentale è che abbiamo assoluto bisogno del rendimento degli esterni - insiste il tecnico biancorosso - perchè siamo legati a loro totalmente (e pensare che all’inizio della stagione il problema era solo il quarto lungo... -ndr). Basti pensare che i 32 punti di Middleton ci hanno fatto andare in carrozza con la Kinder, le 4 bombe di Traina ci hanno dato il là per battere la Skipper... Non si può giocare senza esterni, il problema è questo».
La Skipper si presenterà ancora senza Basile (distorsione alla caviglia), recupererà Kovavic, ma avrà qualche acciacco da smaltire (Fucka e Milic lunedì non si sono allenati).
E mentre Goldwire sostiene che la chiave potrebbe essere la difesa-Skipper, coach Boniciolli si concentra sull’avversaria: «Sarà una gara da prendere con le molle - assicura l’allenatore dei primi in campionato - perchè non sai mai che Scavolini aspettarti. Più che preoccuparmi di chi giocherà tra DeMarco e Blair penso alla forza complessiva dei pesaresi che, se in giornata, sono capaci di prestazioni clamorose. E il loro stato d’animo, di leggerezza perchè quasi tutto è compromesso, ma anche di ultimo appello, è un ulteriore pericolo per noi. La Scavolini ha un grande potenziale offensivo e Booker ci ha sempre creato delle difficoltà, ma Goldwire è in crescita e, insieme a Meneghin, si è già occupato benissimo di Bullock. Vedremo di ripetere la staffetta».
Il via in Piazza Azzarita alle 20,30, con sola diretta radiofonica su Città-Esmeralda-Odeon.
Camilla Cataldo
Formazioni: Skipper: Goldwire, Fucka, Meneghin, Milic, Savic, Kovacic, Galanda, Pilutti, Marcelic, Sorrentino. All. Boniciolli
Scavolini: Booker, Blair, Gigena, Middleton, Pecile, Traina, Tusek, Maggioli, Panichi, Ferri. All. Pillastrini
Un’assenza che, sommata a quella di DeMarco Johnson (che, per l’implacabile - e deprecabile - turn-over di Coppa lascerà spazio a Blair) rende la Scavolini, forse-chissà-può darsi, ancora più vulnerabile. Le defezioni pesano eccome, ma il cuore in campo non deve mancare mai e oggi la Scavolini ha un test a puntino per dimostrarlo.
Si va a Bologna, a duellare con quella Skipper che - udite udite - in questa stagione i biancorossi hanno già cucinato due volte (in SuperCoppa e in Coppa Italia) e che presto sarà a Pesaro per il match di campionato: «Ormai ci conosciamo bene - ammette Pillastrini - ma la Fortitudo di questi tempi pare più in palla del solito. «In Italia i bolognesi mantengono il primo posto in maniera quasi incontrastata, hanno spirito, anima, fisicità, ma noi non abbiamo alternative alla vittoria. Abbiamo fatto tanto per arrivare fin qui e vogliamo andare fino in fondo, non accontentandoci di un risultato - quello delle Top 16 - che poteva essere un obiettivo. Abbiamo perso malamente contro Treviso la prima giornata, nella seconda uscita con il Barcellona abbiamo dimostrato di tenerci e oggi siamo carichi e vogliamo vincere».
La Skipper viene dalla vittoria con Milano e in Eurolega ha già perso una sfida, quindi è praticamente obbligata a tuffarsi sui due punti. La Scavolini, dalla sua, oltre a vincere, deve dare una stabilità verso l’alto al suo gioco. Per tutti, anche per il suo pubblico, che già aveva dato una avvisaglia per niente incoraggiante al momento di sottoscrivere i mini-abbonamenti. Ultimamente sono passati un po’ troppi treni senza che la Scavolini salisse a bordo, con le “Aquile" sarà la volta buona che le carrozze si fermeranno? «Anche se è vero che siamo un po’ stanchi, la cosa fondamentale è che abbiamo assoluto bisogno del rendimento degli esterni - insiste il tecnico biancorosso - perchè siamo legati a loro totalmente (e pensare che all’inizio della stagione il problema era solo il quarto lungo... -ndr). Basti pensare che i 32 punti di Middleton ci hanno fatto andare in carrozza con la Kinder, le 4 bombe di Traina ci hanno dato il là per battere la Skipper... Non si può giocare senza esterni, il problema è questo».
La Skipper si presenterà ancora senza Basile (distorsione alla caviglia), recupererà Kovavic, ma avrà qualche acciacco da smaltire (Fucka e Milic lunedì non si sono allenati).
E mentre Goldwire sostiene che la chiave potrebbe essere la difesa-Skipper, coach Boniciolli si concentra sull’avversaria: «Sarà una gara da prendere con le molle - assicura l’allenatore dei primi in campionato - perchè non sai mai che Scavolini aspettarti. Più che preoccuparmi di chi giocherà tra DeMarco e Blair penso alla forza complessiva dei pesaresi che, se in giornata, sono capaci di prestazioni clamorose. E il loro stato d’animo, di leggerezza perchè quasi tutto è compromesso, ma anche di ultimo appello, è un ulteriore pericolo per noi. La Scavolini ha un grande potenziale offensivo e Booker ci ha sempre creato delle difficoltà, ma Goldwire è in crescita e, insieme a Meneghin, si è già occupato benissimo di Bullock. Vedremo di ripetere la staffetta».
Il via in Piazza Azzarita alle 20,30, con sola diretta radiofonica su Città-Esmeralda-Odeon.
Camilla Cataldo
Formazioni: Skipper: Goldwire, Fucka, Meneghin, Milic, Savic, Kovacic, Galanda, Pilutti, Marcelic, Sorrentino. All. Boniciolli
Scavolini: Booker, Blair, Gigena, Middleton, Pecile, Traina, Tusek, Maggioli, Panichi, Ferri. All. Pillastrini