Intervistato da Francesco Maria Cernetti su “Il Gazzettino – Treviso”, Justin Robinson ha fatto il punto della situazione in casa NutriBullet sottolineando anche il motivo per cui ha scelto di giocare a Treviso: “Amo la Serie A, è un campionato molto competitivo in cui si esprime un grande basket. Quando è arrivata la proposta ho visto che Treviso era 0-8, ho giocato al Palaverde da avversario e non mi capacitavo di come fosse possibile. Ho pensato subito che avrei potuto dare una mano alla squadra, anche se da solo nessuno può fare niente. Avevo già parlato con Vitucci due anni fa quando era a Brindisi e, pur non avendo firmato lì, mi aveva fatto una bella impressione, adesso sono felice di essere qui”.
Appena arrivato, il playmaker ha esordito con il netto k.o. di Pesaro: “C'è poco da dire, abbiamo giocato male. Ma la pallacanestro è uno sport in cui basta davvero poco per cambiare la situazione e in cui si gioca spesso, bisogna essere bravi a dimenticare in fretta e prepararsi per la prossima sfida senza autocommiserarsi o deprimersi troppo".
Robinson ha anche parlato del successo con Brindisi: “Ma quella è una sola partita, non abbiamo fatto nulla. Dentro di noi sappiamo che possiamo provare a giocarcela con tutti, ma le parole valgono poco se non lo dimostriamo in campo coi fatti. Ottenuta la prima vittoria, adesso dobbiamo tenere la testa bassa e continuare a lavorare per migliorare giorno dopo giorno".