Parlando a Stefano Parolari su “L’Adige”, coach Paolo Galbiati ha espresso un giudizio sulla prima metà di stagione della Dolomiti Energia: “Direi... discreta prima parte al giro di boa o, meglio, “buon percorso”. Sono orgoglioso che qui a Trento si stia lavorando bene. L'armonia regna, sinergie importanti con i miei collaboratori, il gruppo sta bene assieme. A me interessa il "bene comune". Pur tra alti e bassi, puntiamo a fare sempre meglio".
Trento infatti ha tanti margini di crescita: “Abbiamo margini di crescita. La squadra è mediamente giovane, il lavoro la gratifica, ha picchi di qualità elevati. Anche in coppa. Partite sfoderate contro Gran Canaria a Las Palmas, con Venezia con il PalaTrento straripante così come con Napoli e Reggio Emilia. Trasferte di lusso a Brescia, Varese e Pesaro sono già entrate nella storia di questo club. L'EuroCup è una montagna da scalare, la serie A italiana è tra le più complesse da affrontare tatticamente. Ogni match va preparato minuziosamente”.
Quali sono gli obiettivi futuri in questa stagione per i bianconeri? “Sogno di disputare a Torino una Final Eight da traguardo affascinante. In fondo le partite secche creano grandi underdog. Vorrei tanto tenere duro per regalare a questa società l'ennesimo playoff tricolore. E coronare la maratona di EuroCup con la conquista dei playoff. Prometto che venderemo cara la pelle. Con la nostra fame, la nostra identità e, mi auguro, supportati dalla passione dei trentini per noi".