DE VIZIA: Grant 16, Johnson S. 7, Carlisle 8, Stevenson 15, Mc Ghee 2, Prickett 6, Hafnar 20, Nobile, Simeoli, Ciorciari. All. Dal Monte.
SCAVOLINI: Booker 17, Johnson 13, Gigena 7, Middleton 14, Blair 10, Tusek 7, Pecile 10, Traina 5, Maggioli, Panichi. All. Pillastrini.
Arbitri: Cicoria e Borroni.
NOTE: Ti liberi: De Vizia 9 su 10, Scavolini 11 su 16. Primo tempo 10 a 25, secondo tempo 31 a 43, terszo tempo 57 a 58. Tiri da 3 punti: De Vizia 5 su 17, Scavolini 10 su 23. Rimbalzi; De Vizia 28, Scavolini 35.
Spettatori 1760 per un incasso di circa 34mila euro.
AVELLINO — La Scavolini Pesaro s'impone ad Avellino in una partita dall'importanza relativa, vista la sesta posizione già acquisita dai marchigiani e le pochissime speranze di play-off dei padroni di casa, e quindi, caratterizzata dalla poca intensità con la quale le squadre si sono affrontate. La vittoria della squadra di Pillastrini è comunque un favore indiretto per Fabriano che, con la sconfitta di Avellino, si trova un avversario in meno sulla strada dei play-off.
Gli americani della De Vizia, forse con la testa già alle vacanze, cominciano la partita in modo irritante, attaccando senza intelligenza e non difendendo per nulla il proprio canestro, tanto che, al primo intervallo, Pesaro è sopra di 15 (10-25), con Booker già autore di otto punti. Il secondo periodo è quasi una fotocopia del precedente con i locali che continuano a stentare in attacco e gli ospiti che trovano la retina con estrema facilità, fino al massimo vantaggio (18-38) del 15'.
I fischi del «Paladelmauro» svegliano gli uomini di Dalmonte che, appoggiandosi a Grant (10 punti nel secondo quarto), si riportano fino al –12 dell'intervallo.
Sette punti consecutivi di Hafnar e l'attacco di Pesaro che comincia a trovare le prime difficoltà fanno sì che l'Avellino si riporti sotto già al 23' (42-46), e che la terza frazione si chiuda con un solo punto di vantaggio per gli ospiti (57-58).
Pesaro si scuote all'inizio dell'ultimo periodo trovando con Middleton due triple consecutive che ricacciano indietro la De Vizia, affidatasi in attacco al solo Hafnar; un altro tiro pesante di Tusek e la solida presenza al rimbalzo di Blair chiudono praticamente la contesa portando Pesaro al 35' di nuovo avanti di 12 (63-75). Negli ultimi minuti Booker ed i suoi amministrano senza troppi problemi il vantaggio al cospetto di una squadra contestata dal pubblico amico riuscendo così a conservare preziose energie fisiche e mentali in vista dei play-off. A Maggioli il pubblico locale ha tributo grandi applausi nel periodo in cui Pillastrini lo ha spedito in campo.
Franco Marzullo
SCAVOLINI: Booker 17, Johnson 13, Gigena 7, Middleton 14, Blair 10, Tusek 7, Pecile 10, Traina 5, Maggioli, Panichi. All. Pillastrini.
Arbitri: Cicoria e Borroni.
NOTE: Ti liberi: De Vizia 9 su 10, Scavolini 11 su 16. Primo tempo 10 a 25, secondo tempo 31 a 43, terszo tempo 57 a 58. Tiri da 3 punti: De Vizia 5 su 17, Scavolini 10 su 23. Rimbalzi; De Vizia 28, Scavolini 35.
Spettatori 1760 per un incasso di circa 34mila euro.
AVELLINO — La Scavolini Pesaro s'impone ad Avellino in una partita dall'importanza relativa, vista la sesta posizione già acquisita dai marchigiani e le pochissime speranze di play-off dei padroni di casa, e quindi, caratterizzata dalla poca intensità con la quale le squadre si sono affrontate. La vittoria della squadra di Pillastrini è comunque un favore indiretto per Fabriano che, con la sconfitta di Avellino, si trova un avversario in meno sulla strada dei play-off.
Gli americani della De Vizia, forse con la testa già alle vacanze, cominciano la partita in modo irritante, attaccando senza intelligenza e non difendendo per nulla il proprio canestro, tanto che, al primo intervallo, Pesaro è sopra di 15 (10-25), con Booker già autore di otto punti. Il secondo periodo è quasi una fotocopia del precedente con i locali che continuano a stentare in attacco e gli ospiti che trovano la retina con estrema facilità, fino al massimo vantaggio (18-38) del 15'.
I fischi del «Paladelmauro» svegliano gli uomini di Dalmonte che, appoggiandosi a Grant (10 punti nel secondo quarto), si riportano fino al –12 dell'intervallo.
Sette punti consecutivi di Hafnar e l'attacco di Pesaro che comincia a trovare le prime difficoltà fanno sì che l'Avellino si riporti sotto già al 23' (42-46), e che la terza frazione si chiuda con un solo punto di vantaggio per gli ospiti (57-58).
Pesaro si scuote all'inizio dell'ultimo periodo trovando con Middleton due triple consecutive che ricacciano indietro la De Vizia, affidatasi in attacco al solo Hafnar; un altro tiro pesante di Tusek e la solida presenza al rimbalzo di Blair chiudono praticamente la contesa portando Pesaro al 35' di nuovo avanti di 12 (63-75). Negli ultimi minuti Booker ed i suoi amministrano senza troppi problemi il vantaggio al cospetto di una squadra contestata dal pubblico amico riuscendo così a conservare preziose energie fisiche e mentali in vista dei play-off. A Maggioli il pubblico locale ha tributo grandi applausi nel periodo in cui Pillastrini lo ha spedito in campo.
Franco Marzullo
Fonte: Il Resto del Carlino