Arrivare in una nuova squadra, caricarsi sulle spalle il peso di una classifica non idilliaca e trascinare il proprio gruppo a due partite dalla zona play-off significa avere dentro qualcosa di speciale. Quattro vittorie e due sconfitte da quando veste la divisa della Openjobmetis Varese, lo zampino decisivo nei successi su Carpegna Prosciutto Pesaro e Vanoli Cremona nonostante sia ancora alla ricerca della forma migliore; inoltre sono arrivati una sequela di premi settimanali sfociati nella doppietta di miglior giocatore e miglior italiano del mese di gennaio. La fame e la grinta di Mannion la si è vista fin dal suo debutto in Italia qualche stagione fa, ma il modo in cui si è sentito investito dalla folla che occupa l'Itelyum Arena ha cambiato totalmente il suo approccio alle gare; il pubblico grida a gran voce il suo nome e lui risponde con prestazioni da record, spinge i propri tifosi ad andare in trasferta per vederlo mettere il canestro della vittoria nel derby e tornare a casa con un'emozione in più da raccontare. Da quando è arrivato alla corte di coach Tom Bialaszewski, il classe 2001 ha registrato numeri da capogiro: 22.2 punti con percentuali degne di nota quali il 51.2% da due, il 46.4% da tre e il 93.8% ai liberi; tuttavia, Niccolò non è solamente uno scorer letale perché serve 5.7 assist di media, subisce 5.4 falli e cattura 3.2 rimbalzi registrando 22.7 di valutazione, dati incredibili e una costanza senza pari per il nuovo innesto della compagine lombarda. Nel mese di gennaio il nativo di Siena ha registrato il suo massimo in carriera per punti segnati con i 30 realizzati contro la NutriBullet Treviso, in cui è arrivato anche il record di tiri liberi convertiti e tentati, avendo chiuso con 13/15 dalla linea della carità; nell'ultimo turno ha pareggiato anche il career high nel dato della valutazione con il 33 registrato nel successo sulla Vanoli Cremona, frutto dei 21 punti conditi da 7 assist e 5 rimbalzi che tanto hanno fatto ammattire gli avversari.