FILLATTICE IMOLA: Fazzi 2, Heal 18, Gray 10, Ambrassa 5, Bailey 16, Respert, Moltedo 15, Williams 10, Savio 3, Loriga ne. All.: Mazzon.
OREGON CANTU': Damiao 7, Hoover 19, Hines 14, Mc Cullough 9, Lindeman 5, Gay ne, Riva 11, Thornton 13, Ansaloni ne, Stonerook 5. All.: Sacripanti. Arbitri: Zancanella e Pascotto. Note. Parziali: 21-25, 39-48, 59-65. Usciti per cinque falli: Ambrassa, Williams, Savio, Lindeman e Mc Cullough. Tiri liberi: Imola 26/35, Cantù 29/42.
FAENZA _ Il classico sospiro di sollievo si può tirare solo una decina di minuti dopo il doppio errore fatale di Respert e Bailey: Siena ha battuto Milano ai supplementari e per Imola la speranza di restare in serie A vive ancora. Sabato, però, servirà una vittoria contro l'Adecco, al PalaVobis, una vittoria di sette punti, altrimenti non ci saranno altre prove d'appello.
La penultima giornata di regular season non ha tradito le attese, regalando emozioni su tutti i tre campi dove si giocava per la salvezza. Alla fine l'ha spuntata Livorno, che può festeggiare con una giornata d'anticipo, mentre per le altre due ci vorrà un vero e proprio spareggio.
Ma la Fillattice non deve rammaricarsi per una sconfitta che ha tentato in tutti i modi di evitare, arrivando all'ultimo tiro, sul 79-81, prima con Respert da tre punti (non il più indicato visto che fino a quel momento aveva 0/3 in 8') e quasi sulla sirena con Bailey, che ha fallito il tap-in del pareggio da una altezza pirenaica. Una degna conclusione per 40' intensi, sofferti, combattuti che hanno visto di fronte due squadre di caratura tecnica differente. Imola, però, ha sopperito con l'orgoglio ad alcune mancanze evidenti, in particolare sotto le plance (29 a 40 i rimbalzi) ed ha avuto la forza di rientrare quando Cantù, al 26°, è arrivata al massimo vantaggio (45-61) su due accelerazione di Hines. Lì, sospinti da un pubblico eccezionale e finalmente numeroso, Heal e compagni hanno limato il divario, anche grazie alla grinta di Savio e Gray, piazzando un 20-6 che, di fatto, ha riaperto il match: 65-67 al 33'. Il dispendio di energie si è fatto sentire al momento di mettere la freccia e dopo il vantaggio di Ambrassa (71-70), Hoover ha letteralmente preso per mano i suoi mettendo quasi tutti i punti del successo tra la disperazione imolese, prima che da Siena arrivasse la lieta novella.
Pullman I tifosi dell'Andrea Costa stanno già preparando alcuni pullman per la trasferta di sabato a Milano (partenza dal Cs Campanella) che, probabilmente, si giocherà alle 17. Per informazioni telefonare al 338-4796723 oppure al 339-3424050.
Federico Boschi
OREGON CANTU': Damiao 7, Hoover 19, Hines 14, Mc Cullough 9, Lindeman 5, Gay ne, Riva 11, Thornton 13, Ansaloni ne, Stonerook 5. All.: Sacripanti. Arbitri: Zancanella e Pascotto. Note. Parziali: 21-25, 39-48, 59-65. Usciti per cinque falli: Ambrassa, Williams, Savio, Lindeman e Mc Cullough. Tiri liberi: Imola 26/35, Cantù 29/42.
FAENZA _ Il classico sospiro di sollievo si può tirare solo una decina di minuti dopo il doppio errore fatale di Respert e Bailey: Siena ha battuto Milano ai supplementari e per Imola la speranza di restare in serie A vive ancora. Sabato, però, servirà una vittoria contro l'Adecco, al PalaVobis, una vittoria di sette punti, altrimenti non ci saranno altre prove d'appello.
La penultima giornata di regular season non ha tradito le attese, regalando emozioni su tutti i tre campi dove si giocava per la salvezza. Alla fine l'ha spuntata Livorno, che può festeggiare con una giornata d'anticipo, mentre per le altre due ci vorrà un vero e proprio spareggio.
Ma la Fillattice non deve rammaricarsi per una sconfitta che ha tentato in tutti i modi di evitare, arrivando all'ultimo tiro, sul 79-81, prima con Respert da tre punti (non il più indicato visto che fino a quel momento aveva 0/3 in 8') e quasi sulla sirena con Bailey, che ha fallito il tap-in del pareggio da una altezza pirenaica. Una degna conclusione per 40' intensi, sofferti, combattuti che hanno visto di fronte due squadre di caratura tecnica differente. Imola, però, ha sopperito con l'orgoglio ad alcune mancanze evidenti, in particolare sotto le plance (29 a 40 i rimbalzi) ed ha avuto la forza di rientrare quando Cantù, al 26°, è arrivata al massimo vantaggio (45-61) su due accelerazione di Hines. Lì, sospinti da un pubblico eccezionale e finalmente numeroso, Heal e compagni hanno limato il divario, anche grazie alla grinta di Savio e Gray, piazzando un 20-6 che, di fatto, ha riaperto il match: 65-67 al 33'. Il dispendio di energie si è fatto sentire al momento di mettere la freccia e dopo il vantaggio di Ambrassa (71-70), Hoover ha letteralmente preso per mano i suoi mettendo quasi tutti i punti del successo tra la disperazione imolese, prima che da Siena arrivasse la lieta novella.
Pullman I tifosi dell'Andrea Costa stanno già preparando alcuni pullman per la trasferta di sabato a Milano (partenza dal Cs Campanella) che, probabilmente, si giocherà alle 17. Per informazioni telefonare al 338-4796723 oppure al 339-3424050.
Federico Boschi
Fonte: Il Resto del Carlino