Intervistato da Matteo Lignelli sul “Corriere Fiorentino”, Charlie Moore ha sottolineato come l’Estra Pistoia possa essere la mina vagante della Frecciarossa Final Eight 2024: “Abbiamo fatto vedere di poter vincere contro chiunque, come abbiamo fatto a Milano. Abbiamo avuto alti e bassi, ma pensiamo solo a dare il massimo. Sappiamo quanto sia importante questa competizione per il club e la città e ne siamo orgogliosi, però voglio evidenziare che ce la siamo meritata. Abbiamo lavorato duro ogni giorno, provando a migliorare. Se siamo concentrati non importa contro chi giochiamo. In campo siamo una famiglia e abbiamo una grande difesa. Conosciamo i nostri punti di forza e di debolezza e ognuno cerca di aiutare l'altro".
Moore arriva da Englewood, un quartiere di Chicago da cui è difficile emergere: “Ce la fanno in pochi, serve tanta forza di volontà. Ringrazio mio padre che da bambino mi ha messo la palla da basket tra le mani dandomi un'opportunità per uscirne. Quell'ambiente mi ha aiutato a crescere in fretta. Ho dei fratelli più grandi, ho sempre giocato con loro, ma sono stati mio padre e il mio allenatore in high school a trasmettermi la fiducia che ho oggi in campo".
Quali sono gli obiettivi del playmaker americano? “Non so dove arriverò, il più lontano possibile per le mie potenzialità, che sia l'Eurolega o l'Nba. Cercheremo intanto di vincere con Venezia e poi di essere tra le prime otto anche a fine stagione".