MABO: Giachetti 16, Pierich, Sambugaro 9, Elliott 12, Conley 18, Autry 4, Garri, Slater 19, Santarossa 3, Barlow 4. All. Banchi
COOP NORDEST: Maric 13, Mazique 13, Jones 9, Pastore, Erdmann 16, Casoli 5, Podestà 17, Agostini, Puzzer, Lazic Meimaridis 5. All. Pancotto
Arbitri: Cazzaro e Vianello F.
Note: tiri liberi Mabo 28/34, Trieste 11/13. Uscito per 5 falli Slater 39'18" (81-74). Spettatori 3000.
LIVORNO — La Mabo conquista la salvezza con una giornata di anticipo, ma soffre le pene dell'inferno contro Trieste che non ha nessuna voglia di partecipare alla festa dei livornesi e gioca una buonissima partita con un Podestà mai così in palla come in quest'occasione. Alla fine Livorno vince perchè ha un cuore grande come una casa, è sostenuto da un pubblico eccezionale, ha trovato in Slater il giocatore che le serviva e soprattutto ha avuto un Giachetti fantastico che l'ha condotta per mano al traguardo della salvezza. Che è giunta in anticipo perchè Imola ha perso con Cantù e non può più raggiungere Livorno. La Mabo costruisce il successo nella seconda parte di gara dopo aver sofferto il tiro da tre dei triestini e aver pasticciato molto in attacco e vince perchè aggiusta la difesa che non fa più cambi sistematici e raddoppi in ritardo ecostringe Trieste a tiri forzati e comunque a non sfruttare in pieno l'uno contro dal pick and roll, ma soprattutto perchè l'attacco comincia a funzionare e la percentuale di realizzazione sale vertiginosamente rispetto ai primi due tempini. Trieste sbaglia qualcosa di troppo con Maric, ha poco da Mazique e Jones, ma è la Mabo che la costringe al black-out e dopo averla raggiunta al 25' con Giachetti, la supera in finale di terzo tempo sempre con il giovane play e quindi la distanzia con un ottima precisione nei liberi e tanti rimbalzi in più guadagnati.
Lorenzo Gremigni
COOP NORDEST: Maric 13, Mazique 13, Jones 9, Pastore, Erdmann 16, Casoli 5, Podestà 17, Agostini, Puzzer, Lazic Meimaridis 5. All. Pancotto
Arbitri: Cazzaro e Vianello F.
Note: tiri liberi Mabo 28/34, Trieste 11/13. Uscito per 5 falli Slater 39'18" (81-74). Spettatori 3000.
LIVORNO — La Mabo conquista la salvezza con una giornata di anticipo, ma soffre le pene dell'inferno contro Trieste che non ha nessuna voglia di partecipare alla festa dei livornesi e gioca una buonissima partita con un Podestà mai così in palla come in quest'occasione. Alla fine Livorno vince perchè ha un cuore grande come una casa, è sostenuto da un pubblico eccezionale, ha trovato in Slater il giocatore che le serviva e soprattutto ha avuto un Giachetti fantastico che l'ha condotta per mano al traguardo della salvezza. Che è giunta in anticipo perchè Imola ha perso con Cantù e non può più raggiungere Livorno. La Mabo costruisce il successo nella seconda parte di gara dopo aver sofferto il tiro da tre dei triestini e aver pasticciato molto in attacco e vince perchè aggiusta la difesa che non fa più cambi sistematici e raddoppi in ritardo ecostringe Trieste a tiri forzati e comunque a non sfruttare in pieno l'uno contro dal pick and roll, ma soprattutto perchè l'attacco comincia a funzionare e la percentuale di realizzazione sale vertiginosamente rispetto ai primi due tempini. Trieste sbaglia qualcosa di troppo con Maric, ha poco da Mazique e Jones, ma è la Mabo che la costringe al black-out e dopo averla raggiunta al 25' con Giachetti, la supera in finale di terzo tempo sempre con il giovane play e quindi la distanzia con un ottima precisione nei liberi e tanti rimbalzi in più guadagnati.
Lorenzo Gremigni