Rassegna Stampa

Openjobmetis Varese, l’analisi del presidente Bulgheroni: “Dobbiamo mantenere uno standard elevato di gioco. Besson? Mi ricorda Rigadeau”

Il numero uno del club biancorosso è stato intervistato su "La Prealpina"

Toto Bulgheroni

Intervistato da Giuseppe Sciascia su “La Prealpina”, il presidente dell’Openjobmetis Varese Toto Bulgheroni ha commentato il k.o. della sua squadra a Milano e il successo di Nymburk nell’andata dei quarti della FIBA Europe Cup: “Non mi sono fasciato la testa dopo la sconfitta di Milano, perché la differenza fisica nei confronti dell'Olimpia era soverchiante, e dunque non voglio esaltarmi troppo per il successo in Repubblica Ceca, non potendo valutare con esattezza lo spessore del Nymburk. Però sono contento della mentalità messa in campo dalla squadra: nel primo tempo la squadra ha giocato contratta, poi quando è riuscita ad imprimere il suo ritmo si è sciolta. E sono ovviamente contento della vittoria, che dà morale e aiuta a lavorare meglio”.

Adesso ci sarà uno scontro diretto importante in campionato contro l’Happy Casa Brindisi: “Nel nostro campionato tutte le partite sono decisive: la classifica è così corta che ogni vittoria può cambiare le prospettive. A noi serve vincere ancora tre partite per avere la sicurezza aritmetica di restare in serie A: Brindisi è una di queste, le altre opportunità potrebbero arrivare dalle gare in casa con Napoli e Treviso, ma la cosa importante è mantenere uno standard elevato di gioco ed evitare infortuni. Il successo di Nymburk ci permetterà di affrontare l'impegno con una serenità maggiore”.

Bulgheroni ha anche commentato l’addio dell’ex capitano Olivier Hanlan in direzione CSKA Mosca: “Era una operazione che non si poteva non fare. Nel momento in cui il giocatore aveva ricevuto una proposta economica tre volte superiore al suo ingaggio a Varese e ci ha comunicato che desiderava accettare, con quali argomenti avremmo potuto farlo restare controvoglia? Di fronte a quanto accaduto non c'era possibilità di trattenerlo, abbiamo cercato di ottenere una contropartita economica soddisfacente per acquistare un sostituto di prospettiva".

Al suo posto è comunque arrivato il giovane Hugo Besson: “A me piace molto perché ha personalità e qualità per incidere in tanti modi. Non ero preoccupato dopo l'esordio a Milano, considerando che non giocava da quasi 2 mesi e si è trovato di fronte una difesa da Eurolega. Non ha nelle mani i punti di Hanlan, ma quelli dovranno dividerseli i compagni, sfruttando anche le sue doti di attivatore. Aspetto altre 2 o 3 partite per valutarne più a fondo l'impatto e completare il paragone. Però a sensazione mi ricorda un po' Antoine Rigaudeau: il suo connazionale è stata una star del basket europeo per tanti anni, a 22 anni non era meglio di Hugo".

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