Intervistato da Piero Guerrini su “Tuttosport”, Colbey Ross ha parlato di come a Tortona abbiamo imparato a giocare in modo più controllato: “Ho imparato molto finora con coach De Raffaele, voglio diventare un playmaker che controlla il ritmo e la partita. E qui sto dimostrando di poterlo fare. E poi l'atmosfera, l'ambiente, sono speciali".
Ross pensa alla NBA? “La Nba è sempre un obiettivo, lo è stato fin da quando ero ragazzino. Ma ora sto giocando in Europa, mi trovo bene e sta aiutando il mio sviluppo come giocatore. A Tortona ho firmato fino al termine della stagione, mi piace, sarebbe bello restare. Vedremo a fine stagione”.
Cosa pensa Colbey Ross di questa Bertram? "C'è una buona combinazione di giocatori e talento. Tanti che sanno come vincere, come allenarsi, sto imparando molto. Il mio arrivo e quello di Kamagate ha dato inoltre una nuova dimensione, più soluzioni, siamo dodici giocatori veri, in ogni partita uno può emergere. Voglio raggiungere i playoff e a quel punto saremo una squadra pericolosa, per tutti".
Colbey ha anche raccontato di come si è avvicinato alla pallacanestro: “Mamma mi ha portato a quello che voi chiamate minibasket. E ho imparato ad amarlo. Ho passato ore e ore a giocare e davanti alla tv a guardare campioni come Kobe Bryant, Iverson. Poi giocavo continui uno contro uno con mio fratello maggiore, volevo batterlo a ogni costo, sono di natura molto competitivo. E così è sbocciato l'amore. Il basket è lo sport di famiglia, ora Elijah è assistente allenatore in un college del Colorado, il nostro stato. Ma a scuole giocavo anche a Football americano”.