PESCARA. La chiamata di Costas Rigas, storico fischietto internazionale oggi designatore dell'Uleb, lo ha sorpreso, e non poco. Luigi Lamonica, 36 anni, pescarese purosangue, professione arbitro di pallacanestro, è stato inserito nel ristretto team dei sette direttori di gara che saranno impegnati nelle final four dell'Eurolega (in programma al Palamalaguti di Casalecchio dal 3 al 5 maggio).
Lamonica, prossimo alle 250 gare nella A1 italiana, è arbitro internazionale dal 1996. Da quest'anno ha iniziato a dirigere la più importante delle competizioni europee per club, l'Eurolega, sotto l'organizzazione dell'Unione delle Leghe Europee di Basket (Uleb). Il regolamento di quest'anno ha previsto il ritorno alla formula della final four, per la quale si sono qualificate due formazioni italiane (Virtus Bologna e Benetton Treviso) e che oltretutto si disputerà in Italia. Nulla, di conseguenza, poteva far presagire la presenza di un arbitro italiano nell'atto finale.: «Invece l'Uleb ha voluto fare un passo importante verso una nuova filosofia e una nuova cultura», racconta Lamonica, «secondo cui la nazionalità degli arbitri non deve essere un fattore discriminante nelle designazioni. Lo dimostra, oltre la mia chiamata, anche la presenza alle final four del collega greco Tsanidis. E' una piacevole sorpresa e ovviamente una profonda gratificazione. E' il punto più alto sino a questo momento della mia carriera, la chiamata di Rigas mi ripaga per tanti anni di sacrificio e dedizione a questo lavoro, che poi resta soprattutto una gran passione». L'avventura di Lamonica alle final four comincerà il 2 maggio, la sera precedente la prima semifinale. Rappresenterà un po' d'Abruzzo fra le stelle d'Europa.
Mauro Conticello
Lamonica, prossimo alle 250 gare nella A1 italiana, è arbitro internazionale dal 1996. Da quest'anno ha iniziato a dirigere la più importante delle competizioni europee per club, l'Eurolega, sotto l'organizzazione dell'Unione delle Leghe Europee di Basket (Uleb). Il regolamento di quest'anno ha previsto il ritorno alla formula della final four, per la quale si sono qualificate due formazioni italiane (Virtus Bologna e Benetton Treviso) e che oltretutto si disputerà in Italia. Nulla, di conseguenza, poteva far presagire la presenza di un arbitro italiano nell'atto finale.: «Invece l'Uleb ha voluto fare un passo importante verso una nuova filosofia e una nuova cultura», racconta Lamonica, «secondo cui la nazionalità degli arbitri non deve essere un fattore discriminante nelle designazioni. Lo dimostra, oltre la mia chiamata, anche la presenza alle final four del collega greco Tsanidis. E' una piacevole sorpresa e ovviamente una profonda gratificazione. E' il punto più alto sino a questo momento della mia carriera, la chiamata di Rigas mi ripaga per tanti anni di sacrificio e dedizione a questo lavoro, che poi resta soprattutto una gran passione». L'avventura di Lamonica alle final four comincerà il 2 maggio, la sera precedente la prima semifinale. Rappresenterà un po' d'Abruzzo fra le stelle d'Europa.
Mauro Conticello
