L'ultimo mese completo di regular season ha dato quasi tutti i verdetti ai fini della classifica finale; in queste quattro settimane sono due volti noti ad aver consolidato la loro posizione tra i giovani più in vista del campionato. La categoria che riguarda gli Under 22 - IBSA fa riferimento ai ragazzi nati dall'anno 2002, analizzandone le prestazioni e i numeri messi a referto.
Mouhamed Faye – UNAHOTELS Reggio Emilia
Un 'must' di questa rubrica e uno dei profili più continui di questo 2024, tanto da aver chiuso l'ultimo weekend di aprile dichiarandosi eleggibile al prossimo Draft NBA. Siamo di fronte ad un ragazzo di 19 anni capace di caricarsi sulle spalle l'intero sistema difensivo di Reggio Emilia; pronto ad ascoltare e mettere in atto i consigli di coach e compagni più esperti per raggiungere uno scopo comune – arrivato domenica scorsa con la conquista dei play-off dopo la vittoria ai danni di Napoli. La gara del PalaBigi contro la Generazione Vincente è stata la chiusura di un cerchio per il classe 2005 che ha stabilito i suoi massimi in carriera grazie ad una 'doppia-doppia' da 24 punti (10/14 dal campo e 4/7 dalla lunetta), 10 rimbalzi (5 offensivi), 5 falli subiti, 2 stoppate e 31 di valutazione in 24 minuti; la prestazione in sé è da stropicciarsi gli occhi, tuttavia è la fiducia e la padronanza dei propri mezzi a rendere il centro senegalese una vera e propria forza della natura, oltre che un perno importante all'interno dello starting five di coach Dimitris Priftis. I numeri messi a referto da Mouhamed Faye nel mese di aprile sono i seguenti: 11.8 punti, 5.3 rimbalzi, 1.5 stoppate e 12.0 di valutazione in 21.0 minuti di media.
Davide Casarin – Umana Reyer Venezia
Un altro titolarissimo del nostro campionato e uno degli elementi fondamentali all'interno del roster di coach Neven Spahija come dimostrano le tredici partenze consecutive in quintetto, venti in totale nella stagione 2023/2024 in Serie A UnipolSai. Alla soglia dei 21 anni, il prodotto di casa Reyer ha finalmente trovato la sua dimensione consolidando il suo status di guardia difensiva, non a caso lo scorso marzo si è anche portato a casa la palma di miglior difensore del mese. Tanti minuti a disposizione e la fiducia del capo allenatore, il quale lo ha individuato come uno dei pezzi mancanti degli orogranata sui due lati del campo; la sua duttilità e la sua capacità nello switchare su avversari di taglia differente, lo hanno reso un profilo “fastidioso” anche per gli scorer più indomabili della Lega. Nonostante un mese di aprile più complicato del previsto per Venezia – una sola vittoria conquistata nelle quattro gare a calendario -, il classe 2003 ha saputo distinguersi soprattutto per tutte quelle minuzie che non finiscono nelle statistiche; per lui sono arrivati ugualmente 4.0 punti, 3.0 rimbalzi, 3.0 assist e 6.0 di valutazione in 20.8 minuti di media.
