Intervistato da Piero Guerrini su “Tuttosport”, il presidente della Bertram Derthona Tortona Marco Picchi ha stilato un primo bilancio della stagione: “Essere tornati ai playoff in una stagione in cui abbiamo avuto molte difficoltà di varia natura, è un risultato per noi importante. Ci conferma per il terzo anno nell'élite del nostro basket. Ed è un traguardo non banale in un campionato in cui il livello medio continua ad alzarsi. A un certo punto un po' di paura per la piega presa l'abbiamo avuta. Ora siamo contenti per la nostra proprietà, la città e tutto il movimento che può trarre stimoli, entusiasmo".
Adesso ci sarà da affrontare la Segafredo ai playoff: “La Virtus per noi è tradizione, l'affrontiamo consci delle differenze di organico e di obiettivi, con la voglia di provare a fare uno sgambetto e allungare serie, come non ci è riuscito negli altri anni".
Cosa ha portato a questa squadra coach De Raffaele? “Walter ha portato una scossa positiva a un ambiente che in quel momento io avevo visto un po' depresso, si stava prendendo china pericolosa. L'allenatore a volte paga le colpe di tutti, errori commessi in costruzione della squadra, infortuni, responsabilità a volte di giocatori. Però bisogna farlo, pur consapevoli di questo. Walter ha portato la sua esperienza, professionalità. E ha concetti di pallacanestro che non si discostano molto da Ramondino. Sono entrambi allenatori di sistema, che credono nel lavoro continuo e serio".
Il Derthona tornerà a partecipare nelle coppe europee? “Abbiamo ribadito la nostra volontà con il dottor Gavio, nonostante le difficoltà avute in stagione siano state in parte dovute al doppio impegno. È stato molto importante incontro con Patrick Comminos – il CEO della Basketball Champoins League - a Belgrado, che ci farà visita in Gara 3 dei quarti. Vogliamo partecipare alla prossima BCL, dipende dal numero di posti per l'Italia, ma siamo molto ottimisti".