Intervistato sui quotidiani locali trentini, il Direttore Generale della Dolomiti Energia Trentino Andrea Nardelli ha commentato la stagione della sua squadra che si è chiusa con il k.o. in Gara 4 contro l’EA7 Emporio Armani Milano: “È stata un'annata molto positiva. Un aspetto importante per tenere alto il livello è avere delle idee chiare su quello che si vuole fare, noi da questo punto di vista ce le abbiamo: vogliamo valorizzare i giovani di talento che vengono qui a Trento per crescere, come è stato il caso un anno fa di Spagnolo o quest'anno di Ellis e Niang, e allo stesso tempo "equilibrare" dando spazio anche a cestisti più esperti che cercano di alzare il loro livello, come è stato invece per Grazulis o Baldwin. Questo è un po' il nostro marchio di fabbrica che sicuramente vogliamo mantenere anche per la prossima annata e quelle successive”.
Nardelli ha anche commentato l’operato di coach Paolo Galbiati in quest’annata: “L'anno scorso abbiamo fatto una scelta che è stata quella di affidarci a coach Galbiati e, come testimonia anche il rinnovo di qualche mese fa, siamo molto contenti di averla fatta. Questo sia per la tipologia di pallacanestro espressa che per quella che è stata la risposta del pubblico. In questi mesi poi ci siamo conosciuti sempre di più con lui dal punto di vista relazionale e umano, questo senza dubbio agevolerà anche quello che sarà il nostro lavoro in estate”.
Per la prossima stagione cambierà il budget a disposizione del club? “La nostra è una società che lavora tutto l'anno per trovare nuovi e maggiori investimenti. Lo abbiamo dimostrato lungo tutto quello che è stato il nostro percorso, con un numero sempre maggiore di aziende che si è affiancato a noi. Anche se di poco, il budget è destinato ad aumentare, perchè tutti i diversi valori, che siano affluenza alle partite o risultati ottenuti, ci dicono che il prodotto è valido e interessa. Oggi il nostro budget si aggira attorno ai 5.2 milioni, che sarebbe una cifra da parte destra della classifica: vogliamo rinforzarlo gradualmente ma in modo significativo”.