Intervistato da Cosimo Cito su “La Repubblica”, Dan Peterson ha raccontato l’esperienza di aver vinto Scudetti in carriera sia sulla panchina della Virtus Bologna che su quella di Milano: “Well, che anni. Quella della Virtus è stata la mia prima panchina italiana. All'epoca c'erano tre squadre forti in Italia: Milano, Varese e Cantù. Tutte le altre dovevano pedalare. E noi ci riuscimmo nel 1976”.
I capitani Belinelli e Melli sono determinanti per le rispettive squadre: “Sono felice per Melli, che ho anche allenato nel 20102011: la sua carriera sia da esempio per tanti. Ed è stato strepitoso Belinelli, con quel tiro da 3 velocissimo che ha. Due ragazzi che hanno saputo rischiare, andare all'estero, lasciare le sicurezze e scommettere”. Come Messina e BanchI: “Due insegnanti di basket. Messina ha vinto scudetti con tre diverse squadre, l'Eurolega con due squadre diverse, ha allenato il Reai, tre volte e ct della Nazionale. E ha avuto il coraggio di essere vice allenatore a San Antonio e ai Lakers. Banchi ha fatto un lavoro incredibile con la Lettonia, ha allenato Pesaro e Torino, due piazze complicatissime”.
Peterson ha anche parlato del suo nuovo libro “l’ABC del Basket”: È un libro dedicato ai bambini e agli allenatori del minibasket. Racconto i 12 fondamentali di attacco, che valgono per i bambini e valgono per i giocatori Nba. Se non sai palleggiare, passare, usare il piede perno tutto il talento atletico del mondo non serve a niente. Questo naturalmente vale di più nel basket europeo”.