Rassegna Stampa

Dolomiti Energia Trentino, l'analisi del ds Gaddo: "Siamo al punto dove speravamo di essere a metà giugno. Ci mancano ancora una guardia, un'ala e un centro"

Il dirigente bianconero è stato intervistato su "l'Adige"

Rudy Gaddo

Intervistato da Paolo Silvestri su “l’Adige”, il direttore sportivo della Dolomiti Energia Trentino, Rudy Gaddo, ha fatto il punto sul mercato sinora della sua squadra: “Sono soddisfatto. Ci siamo presi il tempo necessario per valutare la stagione passata. Siamo al punto dove speravo di essere a metà giugno. Avere il parco italiani definito e già cominciato a inserire giocatori stranieri, Hommes, perché avevamo fatto l'operazione a stagione in corso, e Cale, ci permette di lavorare tranquilli e sereni”.

Gaddo ha anche commentato l’arrivo del primo nuovo americano, Myles Cale: “Pensiamo abbia tutti ì requisiti per la pallacanestro di Paolo, ma pure tanti in linea con l'identità dell’Aquila. Su Cale c'è un progetto. La sua storia parla di un impiego più lontano dalla palla, ma noi vediamo in lui un giocatore che può crescere tanto giocando proprio col pallone in mano. L'accordo biennale va nei senso di sviluppare un giocatore che oggi sappiamo non sarà pronto per essere il 2 titolare con le stesse performance di Baldwin fin dal giorno 1 delia stagione, ma riteniamo possa arrivare a essere, con caratteristiche diverse, un giocatore importante per noi”.

La Dolomiti Energia punta sui giovani Niang ed Ellis: “Con Niang c'era un diritto di riscatto che abbiamo e sarà dei nostri. Lui ed Ellis sono due ragazzi che avranno un ruolo importante nella squadra. Ovviamente pensare che la loro risposta al peso della responsabilità sia automatica sarebbe un errore. Per questo, per dirla all'americana, affrontiamo la questione “night in-night out”.

A completare il roster mancano ancora guardia, ala piccola e centro stranieri: “Stiamo cercando un giocatore che possa giocare assieme e non solo in alternativa a Hommes. Per il centro le caratteristiche tecniche che chiede Paolo sono necessariamente per una pallacanestro di corsa e di energia difensiva. La guardia? Non cercheremo un play classico tipo D'Antoni o Craft, ma un handler. Sarà sicuramente un giocatore importante, solido per qualità tecniche e umane, centrale nel nostro progetto. Mooney e Hubb? Hanno fatto molto bene e hanno un buon mercato. Abbiamo però delie esigenze che sono un pochino diverse da quelle dell'anno scorso. Penso che non si riuscirà a chiudere prima della fine della Summer League”.

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